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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

THE CHANGE? SPERIAMO...

Ebbene si. La storia consacrerà uno dei primi presidenti di colore. Obama. Un uomo salito così all'improvviso dal nulla, si è affermato alle primarie e poi il popolo americano lo ha consacrato presidente di uno degli Stati più potenti del mondo. Il change, come lo chiamava in campagna elettorale, speriamo sia veramente un cambiamento, perché gli Stati Uniti da cambiare hanno molte cose. La pena di morte, ad esempio, è ancora un pallino che affligge l'organizzazione internazionale per i diritti umani; l'embargo a Cuba e i blocchi economici con i paesi della America Latina; il caso dei clandestini messicani; il caso dei mutui supermilionari; la recessione. In una ultima intervista rilasciata dal portavoce di Obama si dice che lui farà di tutto, ma ha detto che il popolo non si deve aspettare miracoli. È logico le cose da fare sono tante, quando saranno tolte almeno questi "piccoli problemi" allora si che si potrà parlare di CHANGE. C'è da dire però che la popola

VINCE CHI RICORDA L'ORRORE

Vince il premio del pubblico RESOLUTION 819 una coproduzione franco polacca diretta da Giacomo Battiato(foto a sinistra). Un film denuncia sulla guerra in Bosnia. Le splendide e commoventi colonne sonore del genio Ennio Morricone arricchiscono ancor di più questo bel progetto che nasce proprio da una visione proustiana, ovvero, dal ricordo verso ciò che non si può dimenticare. Il Marco Aurelio d'oro va a Donatella Finocchiaro come migliore attrice femminile per i GALANTUOMINI film noir sulla sacra corona unita ambientato interamente nel salento e diretto da un bravo regista come Edoardo Winespeare. Il Marc’Aurelio d’oro per il miglior film è andato a “Opium War” diretto da Siddiq Barmak, che ci racconta la situazione attuale dell’Iraq. Quanto ai momenti remebers, Il Marc’Aurelio d’oro alla carriera è, invece, stato consegnato a Gina Lollobrigida, emblema del cinema italiano, ma soprattutto internazionale.