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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Smetto quando voglio

Il film di Sydney Sibilia è un’operazione nuova. Leggera, moderna. Siamo abituati, almeno in Italia, a ritenere di solito inadatta un’opera d’arte che non faccia riferimento al “classico”. Ed è proprio questo che c’è in Smetto quando voglio . Il tema di questo film aborre il “classico” e parla del diseducativo, della droga e di come questa possa diventare un paradosso risolutivo al problema della disoccupazione. A fronte di un tasso di disoccupazione giovanile che tocca le cime del 40%, sei ricercatori universitari, tutti precari, tutti laureati col massimo dei voti, sono ingaggiati da un ricercatore (il settimo) cui gli è negato l’assegno di ricerca. Costui forma una banda, la quale ha lo scopo di mettere sul mercato una potente droga. Ce la faranno? Diciamo di sì, incontrando ovviamente non pochi problemi. Un film che non sfocia mai nel banale. In una Roma notturna che ricorda Notturno di Bus di Marengo, con una fotografia carica di colore e con tante citazioni da Lock &

C'è una Sinistra ma qualcuno fa finta di non vederla

«Non vi fidate del personaggio». Dire questo non significa criticare il personaggio, dandogli dei connotati negativi, ma significa fidarsi delle idee, dei suoi propositi. Ritengo che non ci si debba fidare della persona. Del suo abile modo di parlare, del suo porsi in maniera differente rispetto a l’ entourage politica. Sono le idee che, una volta messe su carta, devono diventare azione. Renzi ha la gestione del timone nel Pd. Il problema è che non è il viaggio a essere lungo, ma l’equipaggio che è al suo interno a essere discolo. I cuperliani sono diventati gli inquisitori, la “santa nomenclatura”. Essi condannano qualsiasi forma di proposta, idea e intenzione di riforma. Adesso è il momento delle strategie, anche di quel brutto dialogo chiamato compromesso col quale far fronte alle prossime scelte di continuità di governo. Il Pd non deve perdere la sua opportunità, dando pellet alla stufa della destra e del populismo, ma deve iniettare fedeltà in un processo di riforme. Tal