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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Elzevirista videt: Una lettera d'amore alla Settima Arte

The Artist : una lettera d'amore al cinema. In bianco e nero come una volta, che racconta la vita di una star del cinema muto dei primi anni del '900. In Italia la gente non l'ha capito. C'è, addirittura, qualcuno che ha pensato bene di andare al cinema senza informarsi, sfruttando l'effetto sorpresa ... al termine della pellicola è andato a chiedere al personale di sala che c'erano stati problemi durante la proiezione, problemi alla voce e che si sentiva solo la musica. La timida maschera sottopagata del cinema dietro casa, gli dice che il film è proprio così, "mah ... signore? È muto" ma lo spettatore infuriato dalle sette euro spese (secondo la sua coscienza spese male), non ci sta e chiede il rimborso del biglietto. Ebbene non è colpa del povero spettatore, ma del cinema commerciale dolby digital surround 3D. Per i film commerciali basta il sentito dire e poi il resto lo fanno gli effettoni speciali con le roboanti scene d'azione surre