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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Elzevirista dicit: Diabolik, esperimento cinefilo con qualche fuori contorno

Il fumetto è la più alta forma di divagamento e Diabolik è un fumetto di straordinaria modernità. Diabolik fu concepito dalle sorelle Giussani negli anni ‘60, scritto e disegnato in quegli anni ma con una modernità che oggi non si vede in alcun concept. L’originalità di Diabolik sta proprio nel protagonista, appunto Diabolik, che è un ladro e un assassino, braccato dalla polizia di Clerville (cittadina fittizia) capitanata dall’ispettore Ginko. Quando uscì per la prima volta nel 1962, il fumetto di Diabolik fu un’epifania al contrario, perché era (ed è) un personaggio negativo, che si faceva nemesi nel politicamente corretto di quell’epoca. Paradossalmente, Diabolik segue “una sua morale”; si traveste, da capo a piedi, con una tuta aderentissima e nera come il carbone; ha un rifugio sotterraneo come Batman e un’automobile distintiva, una Jaguar E-type, anch’essa di colore nero. E, come tutti i criminali, ha un complice, anzi una complice biondissima, tanto affascinante quanto perfida: