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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

I Love Radio Rock: una barca di musica

La musica, alle volte, non ha confini. Anche se non conoscessimo una lingua ne aprezzeremmo la melodia e quindi ci piacerebbe lo stesso. I love Radio Rock , un film sugli anni '70, sulla bella musica: Rolling Stones, David Bowie, The Who e ecc. Questo film mostra come la musica può cambiare la vita delle persone, il mondo, facendone da contorno. Alla regia lo sceneggiatore di Notting Hill, Richard Curtis, che calca la mano sia sul colore dandoci un'atmosfera giocosa ed eclettica, dove i vestiari eccentrici e le capigliature laccate ne sono la fotografia portante. La storia si svolge su una nave, ecco appunto il titolo originale, The Boat that Rocked , che non a caso è sede clandestina di Radio Rock. Qui si trovano i loro vocalist: The Count (Il Conte) (Phillip Seymour Hoffman), grosso, diretto, americano, un Dio delle frequenze in FM e assolutamente pazzo per la musica. Lo coadiuvano il suo braccio destro Dave (Nick Frost) – ironico, intelligente e dall’umorismo crudele; Simon

CIAO KEZICH. INTELLETTUALE MOLTEPLICE

È morto ieri mattina nella sua casa di Roma, Tullio Kezich. Una penna spiazzante, pragmatica, seriosa, ma anche ironica. Avrebbe compiuto 81 anni tra un mese. Le sue volontà sono di non voler celebrare nessun funerale (poiché non ne condivideva le atmosfere). Diceva: «Vado nel nulla». Un esperto biografo di Fellini, un "fellinologo" potremmo dire, che ha saputo dare spessore e significato forte e bello al cinema della seconda metà degli anni del novecento. Nato nel '28 e nel 46 a soli 19 anni diventato giornalista. Prima a Repubblica e poi al Corriere della Sera. Tanto era il suo interesse verso il cinema che ne fece anche parte come attore in un film di Ermanno Olmi, IL POSTO, dove interpretava uno psicologo. Un intellettuale attento al teatro, alla musica, all'arte in generale e alla scrittura in tutte le sue sfaccettature. Ciao Tullio!!! [ una foto del film "Il Posto" di Ermanno Olmi che ritrae Tullio Kezich mentre recita ]

«Rave Party» nel Salento. Migliaia di giovani sembra Woodstock (quasi)

Sembra di rivedere i momenti di Woodstock, quando vediamo sciami di giovani che si spostano anche dal nord Italia per venire nel Sud, nel Salento, la terra del sole per iniziare le loro "notti pazze". Se Woodstock aveva dei connotati di protesta e quindi spinti a favore di qualsiasi forma di pacifismo contro gli Stati Uniti che bombardavano in Vietnam, qui non c'è niente di politico o di rivoluzionario. La musica che i giovani si sparano nelle orecchie è: musica techno . È stanotte, ore 02:00, che hanno cominciato a ballare nella località di Diso, precisamente nella frazione marittima. Ma la cosa che sorprende, è che tutti questi giovani scatenati hanno intenzione di ballare per 72 ore continuative. Incuranti di questo i ragazzi si sono spostati nei comuni limitrofi; Castro e Vignacastrisi, paesi perlopiù abitati da popolazione anziana, che per timore di non dormire le notti successive si sono rivolti alle forze dell'ordine. La polizia può fare poco anche perché la ge

Al Castello Svevo di Mesagne: Fotogrammi di Set

Continua la mostra “Fotogrammi di Set” al Castello Svevo di Mesagne. Si chiuderà il 20 di Agosto. Ha destato molto interesse da parte della gente, che incuriosita, ha visitato questa splendida mostra dedicata al cinema. Tra gli scatti più importanti un primo piano dell’attore Sean Connery sul set del film “La Tenda Rossa”, immortalato dal fotografo Bellomo. Anche il simpatico ritratto di Vittorio Gassman con una cuffia da bagno in testa ne “Lo Zio Indegno”. Girando attraverso le antiche stanze del castello si notano scorci di cinema italiano indimenticabili, una celebre foto ritrae l’attore-regista Pietro Germi in una cantina mentre beve del vino, scena del suo film neorealista-intimista “Il Ferroviere”. Ed ancora sempre con l’immortalità che contraddistingue il bianco e nero, uno scatto che ritrae il grande Charles Bronson con i suoi lunghi baffoni nella celebre pellicola di guerra “Soldiers of Fortune”. Sembra di rivivere il cinema in tutte le sue sfaccettature. Si sa bene che la fot

Berlusconi: Sud e salari. Ecco il mio piano

LaPennaRossa 9 Agosto 2009. Berlusconi rilascia una intervista al quotidiano napoletano Il Mattino , anticipando i contenuti del suo piano per il Mezzogiorno. Paragona questo progetto al "New Deal" di Roosvelt; ha escluso la possibilità di ricostruire una Cassa per il Mezzogiorno. Poi, ha dichiarato inoltre che i problemi economici del sud sono causati dal comportamento delle stesse classi dirigenti del Mezzogiorno, a cui le invita ad una maggiore responsabilità; e conclude che la soluzione migliore per un assestamento economico è il federalismo fiscale.

SUD MOVIDA

Quando si parla d’estate, molte volte ci viene in mente la parola movida. Il sud la vive con intensità, dalle sagre ai concerti, dalle discoteche all’aperto ai lidi balneari colmi di spiaggianti. La notte non si ferma, diventano le piazze il principale incontro di giovani pronti a socializzare, ovviamente, in compagnia di cocktails e birra. È forse questo il problema che affligge la nuova generazione, lo smodato uso di alcolici senza freni inibitori. Pochi giorni fa la cronaca ci ha raccontato di una ragazza di diciotto anni che era andata a festeggiare ad un rave su una barca; ha bevuto più del dovuto, non essendo, probabilmente sua abitudine bere pesantemente, ed è andata in coma etilico. Non è moralismo, specie di fronte all’euforia delle notti d’estate, dove molte persone cercano per un attimo di dimenticare la monotonia della routine quotidiana del periodo invernale e si divertono, con un bicchiere in mano. L’altro sono i postumi dell’effetto di consumo di alcol; ci si scorda del

Fortapasc: la lenta attesa di morte di un cronista

Giancarlo Siani muore assassinato dalla camorra il 23 Settembre del 1985 a Napoli. Un cronista martire per la verità. Il film di Marco Risi, figlio d'autore, ma celebre regista di Ragazzi Fuori, film denuncia sul bullismo e sulla vita dei ragazzi di strada di fine anni ottanta, inizi novanta. E sono proprio gli anni ottanta lo sfondo di questa sua ultima pellicola intitolata Fortapasc. Giancarlo Siani un eroe positivo che perde la vita a soli 26 anni , perché come direbbero i camorristi o i mafiosi: « ha parlato troppo ». La macchia di Napoli, ma di gran parte del sud italia, già vista e rivista in parecchi film e documentari, mostra la spietata manovra dei camorristi che boicottavano anche la burocrazia per poter far girare contante sporco e generare un'economia guidata dalla loro macchina di morte, dove il povero Giancarlo ne ebbe la peggio; ma questo di Siani è il sacrificio che il "giornalista giornalista", come viene citato nel film dal suo redattore capo Sasà, d

Il viaggio: fonte d'ispirazione per scrittori e poeti

Il viaggio è la costante d'ispirazione per qualsiasi artista. Lo si può definire uno stimolo forte che serve a raccontare un'esperienza vissuta sulla propria pelle. Il viaggio come archetipo. Basti citare Dante Alighieri che nonostante vagasse nell'immaginazione assoluta dei tre emisferi ultraterreni, riconobbe l'aspetto dell'esodo, ovvero, dell'escursione come scoperta della verità. Anche Shakespeare stimolato dalle notizie di naufraghi e lupi di mare alle Bermude ( vedi La Tempesta ) ; Melville in Moby Dick con la ricerca dell'infinito; Il Cammino di Santiago di Paulo Coelho in cui sono esplicite le tracce del tema del viaggio come riscoperta del proprio io, infatti a detta dell'autore brasiliano: « il bello di fare un viaggio, non è la meta, bensì il percorso che si fa per raggiungerla ». Un diverso modo di concepire il viaggio, non come semplice pellegrino che viaggia senza meta e senza essere attento alle piccole cose, ma come " pellegrino

Il Mezzogiorno in "crisi apparente"

Se nel periodo invernale si giocava sul problema della crisi e delle persone che non riuscivano ad arrivare a fine mese, adesso, durante l'estate ci si dimentica che in fin dei conti non stiamo poi così male. L'estate è il momento in cui tutti si concedono la vacanza e l'Italia di mete ambite ne ha non poche: la Sardegna, la Calabria, l'Emilia-Romagna e la Puglia. Ed è proprio quest'ultima che sta spopolando soprattutto nelle zone del basso Salento: Otranto, Santa Maria di Leuca e Gallipoli. I flussi turistici sono variegati, molti napoletani, romani, toscani, ma anche Veneti e Lombardi. Una meta calda, poi specialmente, in questo mese dove si son sfiorati anche i 40° gradi all'ombra, e dove si vive l'estate intensamente. La movida notturna non manca con le discoteche all'aperto più note del salento: Guendalina, Quartiere Latino, Rio Bo, Casablanca, ecc... I servizi di ristorazione sono buoni, anche i prezzi, insomma, divertirsi a costi bassi. L'