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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Per cercare l'equilibrio, ci rimane una sola alternativa

Nel post precedente avevo messo in rilievo che ci troviamo di fronte ad una caduta di valori. Il capitalismo e con sé il consumismo, si è portato via ogni genere di morale. Quindi la questione morale in questo paese non esiste. E non che non esiste da poche settimane, ma da anni.  Non è stato Berlusconi, il bunga bunga o Fede; è il capitale. Sere addietro al noto programma della Dandini, Parla con me , c'era come ospite il famoso psichiatra Vittorino Andreoli, che in occasione della presentazione del suo ultimo libro, Il denaro in testa , spiega quanto l'uomo di oggi sia affetto da una dipendenza da cui è difficilissimo uscirne. Ecco, arrivare a capire che la società di oggi è immorale, solo perché c'è gente che fa orge, è il minimo; è immorale perché c'è denaro. Crisi non è sinonimo che non ci sono soldi, ma è sinonimo di erronea amministrazione della cosa pubblica; più che erronea, direi sbagliata. Mi fa paura che l'Italia giudichi il "re" solo per le s

L'Italia (a)morale

Luigi XIV amava vivere nello sfarzo più assoluto. Aveva le regge, dove dimorava e dove dava delle feste, in compagnia dell'aristocrazia, mentre a Parigi e nel resto del paese, i poveri rimanevano senza speranze: morivano di fame. Oggidì è cambiato molto, almeno in superficie sembrerebbe così, invece in profondità è rimasta ancora la nostalgia dell'assolutismo. Quante volte in questo spazio mi sono interrogato sui problemi che affliggono questo paese ... e mi chiedo a cosa servisse ricordarlo ... a niente! Qui non serve ricordare, delucidare o ragionare. L'italia è una dimensione a parte; non è paese, non è repubblica, non è democrazia. L'Italia è una mignotta .  Un lavoro quello della mignotta, antichissimo, dove una donna piacente vende il proprio corpo in cambio di denaro. Bene, l'Italia si vende. Vende il proprio corpo ad un governo straniero, che non ha un orientamento politico, anzi, disorienta politicamente. Vende il proprio corpo al caso e non alla buona po

Zalone incassi da record, supera La Vita è Bella

Checco Zalone si afferma la rivelazione del 2010 e direi anche del 2011, visto che i cinema lo stanno ancora proiettando. Ha incassato 7. 919. 947 solo nei weekend, affermandosi con una media copie di  9. 925 euro. Ha superato la Vita è bella di Benigni che incassò 31.231.984 euro. Il successo di Zalone è anche la fine, forse, della credibilità dei cinepanettoni . Una comicità quella di Zalone per niente banale, anzi, intelligente. Che bella giornata racconta la storia di Checco che trova lavoro come vigilante al Duomo di Milano, o meglio si fa "raccomandare". La storia è ricca di battute che funzionano bene e forse nonostante tutti gli incassi, sia su internet che in tv, giravano trailer e scene del film, che svelavano quasi un quarto della pellicola. Tutto sommato divertente, meno di Cado dalle nubi , che ne annunciava la rivelazione, e trattava il tema del sudista che va al nord. Qui prende di mira il sistema Italia, mettendo in mezzo politica, chiesa e stili di vita de

Epaca Brindisi: «MALATTIE PROFESSIONALI? UN PROBLEMA SOTTOVALUTATO»

Un problema sottovalutato quello delle malattie professionali. È quanto denuncia il Patronato Epaca Brindisi di Coldiretti. Infatti grazie all’attenzione degli operatori nel condurre i colloqui con i propri assistiti e coadiuvati dal consulente medico del patronato il dott. Campana Giovanni si riscontra che molti lavoratori (tra cui in particolar modo i Coltivatori Diretti e gli autonomi in genere) pur avendo patologie correlabili al lavoro svolto, non hanno mai fatto domanda e denuncia di Malattia Professionale, non vedendosi quindi riconosciuti i diritti spettanti dall’assicurazione Inail quali, il conseguente indennizzo economico, oltre all’erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative. È, allora, bene ribadire e informare tutti i lavoratori, autonomi e dipendenti, assicurati obbligatoriamente all’Inail che sono tutelati non solo se subiscono un infortunio sul lavoro, ma anche se contraggono una malattia a causa e nell’esercizio del lavoro svolto o dei materiali utilizzati

Mirafiori è salva. Vince il Si, grazie ai colletti bianchi

Vince il Si, ma di poco rispetto al No. 54,7% sul 45,3%. All'inizio dello scrutinio sembrava che la tendenza fosse per il No; ma quando è arrivato quello del quinto seggio (il seggio degli impiegati), c'è stato un ribaltamento con una avanzata di Si. Di contro, invece, nel reparto montaggio e nella lastratura hanno dominato i No delle tute blu . Adesso Marchionne sarà sicuramente felice, ma lo sarebbe stato lo stesso con il No, perché avrebbe agito diversamente, andando ad investire da un'altra parte. Sfruttare un periodo di debolezza come questo, dove non c'è occupazione e dove non c'è nemmeno una politica del lavoro, atta a creare condizioni di occupazione, è facile, perché metti nelle condizioni intere famiglie a pensare al futuro dei loro figli; e per il bene della famiglia molta di quella gente ha ingoiato rabbia, accettando le condizioni di un amministratore delegato, che in alternativa non poteva (o non voleva) dare altre soluzioni. Allora mentre gli operai d

AVIS Mesagne: continuate a donare anche nel 2011

Con l’avvento del nuovo anno, l’Associazione Avis di Mesagne chiude il bilancio del 2010 in positivo e si prepara ad affrontare la programmazione del 2011, cercando d'incentivare l’efficienza del proprio organico, allo scopo di raggiungere gli obiettivi futuri. È importante rendere noto a tutta l’opinione pubblica che il 2010, è stato un anno pieno d'iniziative per la nostra Associazione, atte a sensibilizzare la gente verso la cultura del donare. Il risultato ottenuto ha superato le nostre aspettative. Sono state raccolte 1.211 sacche di sangue, numero nettamente superiore al 2009. Tale risultato ci spinge a ringraziare pubblicamente tutti i donatori, ai quali ne va il grande merito ed è per questo che li esortiamo a rendere partecipi altri della loro esperienza di donatore di sangue. Aiutare gli altri fa bene a noi stessi, soprattutto se si considera che la donazione è un atto di generosità che può salvare una vita umana. Per chi opera all’interno di una associazione di volon