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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

John Wick

Sembra che la vendetta sia dolce per la carriera di Keanu Reeves. E non è per fare dell’ironia, perché John Wick, diretto dalla controfigura in pensione Chad Stahelski, è un revenge movie elegante. Keanu Reeves, come si può vedere dalle ultime pellicole, si è cimentato in ruoli d’azione, che richiamano il cinema orientale. Ruoli non facili, coreografici, quindi fisici e che lo costringono a combattimenti a corpo a corpo. Ha cinquant’anni ma ne dimostra trenta. È bene che in questo filone Liam Neeson si guardi le spalle. John Wick (Reeves) ha una morale animalista. Ha un cucciolo di beagle, regalatogli postumo dalla moglie, morta giovane a causa di una malattia. Wick vive in una casa da far invidia anche a Bill Gates e ha una macchina vintage con la quale fa sgommate in aeroporto per scaricarsi. Poi una bella mattina va fare benzina e incrocia alcuni gangster russi che lo dileggiano; alla sera Wick se li ritrova in casa che gli razziano qualsiasi cosa e il cucciolo incontra

The Imitation Game: un genio controverso

Alan Turing, l’antesignano dell’informatica e della cibernetica. Egli fu anche matematico - crittografo che inventò, nel corso del secondo conflitto mondiale, una macchina di decrittazione con la quale anticipò le mosse dei nazisti, decifrando il dispositivo Enigma. Il regista Morten Tyldum dirige un film appassionante che s’interroga sulla solitudine del genio. Benedict Cumberbatch invece interpreta Alan Turing e lo fa con sguardo freddo e postura perfetta, incarnandone tutte le sfumature tormentose del matematico. Tuttavia The Imitation Game cerca di percorrere due strade, quella della risoluzione storica attraverso la decifrazione di Enigma e quindi il contributo all’opposizione del regime nazista; e l’altra quella della vita privata di Turing: dichiaratosi omosessuale nel 1954 in Inghilterra, dove all’epoca non era contemplata l’omosessualità, e costretto a scegliere tra l’ergastolo o la castrazione chimica. Un film piacevolissimo che è a tratti didascalico, aiutato però da