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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Oscar a La grande bellezza

Eppur son passati quindici anni. Avevamo dimenticato gli italiani tra le titaniche produzioni hollywoodiane. Tra “La vita è bella” di Roberto Benigni e “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino sono passati quindici anni. Va ricordato di nuovo, perché in questo intervallo di tempo ci siamo noi. Noi con le nostre vite; con le nostre tendenze; con i nostri vizi capitali. Un trionfo che è tutto di Paolo Sorrentino. Una vittoria personale del regista-uomo, del suo talento. Il concetto di ─ tempo ─ nel film di Sorrentino è predominante. Come fu per “C’era una volta in America” di Leone, ne riprende gli elementi proustiani i quali sono incentrati sul tema del ─ ricordo ─ come unica fonte di bellezza. Da  La Vita è bella  a oggi, con  La grande bellezza , possiamo solo apprezzarne i dettagli di fondo del nostro Paese. Perché l’Italia è ed è stata protagonista di un processo di decadentismo, il quale Paolo Sorrentino ha raccontato con magistrale grandezza. La grande bellezza resterà fra le o