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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Ready Player One: il videogioco come forma d'arte

Ready Player One è un rimando all’infanzia degli anni ’70 e ’80. È una mescolanza di generi (azione, fantascienza, avventura, fantasy, gaming, commedia e pop); è basato sul romanzo Player One di Ernest Cline, che unisce la cultura di massa con i videogiochi. Ready Player One è un film condizionato dall’elemento visivo. Il cospicuo uso della grafica digitale che la “Spielberg major” ne fa, obbliga lo spettatore a vivere l’esperienza cinematografica. Siamo nel 2045 il mondo versa nella povertà e nella sovrappopolazione, la gente vive in baraccopoli mastodontiche, sviluppate in altezza; ecco che le persone, invece di interessarsi delle loro misere vite, preferiscono “fuggire” nel virtuale. Indossano casco e tuta VR ed entrano in O A S I S. Massiccio gioco virtuale cloud nato dall’idea di un visionario di nome James Halliday (Mark Rylance).  Tutto ciò che conosciamo e facciamo, prende forma in O A S I S. Tutto! L’eroe che lotterà per scoprire l’easter egg e vincere il gioco