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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Tra scontri furibondi e desideri un po' choosy

No, non è il Cile. Le scene delle contestazioni che si vedono in tv e sul web fanno presagire che non tira una bella aria. Non solo per noi italiani, ma per la politica nostrana in genere ed in particolar modo per "l'autoelettosi" governo tecnico. Si dà inizio all'attribuzione delle colpe: è colpa di quelli là e colpa di questi qua. In sintesi è sempre colpa di quelli che stanno sulla strada ad azzuffarsi. Gli immacolati supervisori del tecnicismo politico-economico non hanno colpe. È colpa dei cittadini, dei comitati studenteschi e dei centri sociali (se notate, se siete dei lettori o degli osservatori attenti, i media istituzionalizzati, non dicono mai i nomi dei centri sociali, dicono solo "centri sociali"); c'è chi dice che sia colpa dei poliziotti. La realtà è che se c'è un collasso democratico, che è ancora agli inizi, c'è perché manca la politica. In quasi vent'anni e più di politica fatta d'interessi e leggi ad personam ; di fanat

007.Skyfall: bisogna cadere per risalire

Daniel Craig, Bond... James Bond ha quella faccia tosta che ricorda vagamente Steve McQueen. Troppo inglese da borgata, sembra il fratello di Rooney. Però non è che Bond deve avere per forza l' aplomb di Sean Connery, alle volte si può anche fare un'eccezione alla regola. Craig non sarà certo il miglior Bond della storia, per quello c'è Sean Connery, ma non è da snobbare ed è il caso di dire che fa la sua parte. Skyfall, quest'ultimo Bond, speriamo non sia l'ultimo come canta la colonna sonora del film, interpretata dalla femme singer Adele, che inizia con "This is the end..."; è un film che quanto a fotografia, scenografia e costumi è impeccabile. Sam Mendes già con American Beauty l'aveva dimostrato. C'è tanto del Bond anni '60 e '70. La sede dell'MI6 è tipicamente vintage. Lo è anche Craig che in fondo incarna l'agente obsoleto, quello "impotente" che non può "salvare la regina". In verità, la sceneggia