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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

DEVIL: L'horror morale di Night Shyamalan

Aveva spaventato il mondo intero, William Friedkin con L'esorcista nel 1973. Poi dopo ci fu un susseguirsi di pellicole che richiamavano paure simili, di entità demoniache che prendevano forma sotto sembianze umane. Devil ne è un esempio. Uscito il 12 Novembre nelle nostre sale. Il film sembra essere un pantano di paure. I registi Drew Dowdle e John Erick Dowdle, combinano i generi del thriller psicologico con l'horror. Effettuano dei primi piani che sgomentano la tranquillità dello spettatore; delineano gli sguardi dei protagonisti. È una pellicola corale che trova la sua originalità, nell'ambientare un horror psicologico all'interno di un ascensore. L'ascensore si blocca, mentre al loro interno rimangono intrappolati una ragazza, una signora anziana, un vigilante, un manager e un militare. All'apparenza brave persone ... solo che una volta che l'ascensore si fermerà le luci comincieranno a spegnersi e dare spazio all'oscurità: uno di loro morirà e le

L’istruzione è in pericolo e non solo l'istruzione

Oggi in tutta Italia è la giornata internazionale del diritto allo studio. A manifestare per le strade, a partecipare ai cortei, ragazzi e ragazze delle scuole superiori e delle università; insieme a loro anche molti docenti. La situazione dell’istruzione in questo paese sta diventando difficile. Molti contraccolpi ha subito la formazione scolastica ed universitaria, tagli che non hanno semplificato, quindi agevolato un nuovo sistema didattico, anzi lo hanno restrinto, rendendolo più piccolo, difficilmente accessibile. In tal modo i costi d’iscrizione, in tema di Università, sono aumentati e c’è meno spinta da parte del ragazzo d’iscriversi ad un corso di studi, poiché non avrebbe possibilità concrete d’inserimento lavorativo. Dobbiamo aspettarci solo una ricaduta del livello d’istruzione. Il precariato sta fagocitando la professione dell’insegnante, un ruolo oramai sempre più sottovalutato e poco valorizzato. Non ci si rende conto che la formazione del nostro futuro dipende innanzitut

Festival del cinema di Roma: incoronati Toni Servillo e "Kill me please"

Si respira aria italiana di vittoria con la grande faccia del "De Niro" partenopeo: Toni Servillo. Premiato per la migliore interpretazione per "Una Vita Tranquilla". Non si sa per quale motivo, ma il cinema statunitense è stato per una volta lasciato dietro le quinte, in questo festival. Protagonista statunitense Julianne Moore che ha ricevuto il Marco Aurelio d'oro alla carriera, uscendone vincitrice per ben due volte: la prima con l'interpretazione di una lesbica nel film "The kids are all right", e la seconda con la ribattuta a B. sulla storica quanto imbarazzante frase: « è meglio essere appassionati di belle ragazze che gay »; la Moore ha definito tale affermazione un vero peccato, ma soprattutto arcaica! Vince come miglior film "Kill me please", la clinica della dolce morte, pellicola belga che parla dell'eutanasia, un tema ancora scomodo nei meandri dei perbenismi catto-cristiani europei. Le altre premiazioni vanno a "In