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Festival del cinema di Roma: incoronati Toni Servillo e "Kill me please"


Si respira aria italiana di vittoria con la grande faccia del "De Niro" partenopeo: Toni Servillo. Premiato per la migliore interpretazione per "Una Vita Tranquilla". Non si sa per quale motivo, ma il cinema statunitense è stato per una volta lasciato dietro le quinte, in questo festival. Protagonista statunitense Julianne Moore che ha ricevuto il Marco Aurelio d'oro alla carriera, uscendone vincitrice per ben due volte: la prima con l'interpretazione di una lesbica nel film "The kids are all right", e la seconda con la ribattuta a B. sulla storica quanto imbarazzante frase: « è meglio essere appassionati di belle ragazze che gay »; la Moore ha definito tale affermazione un vero peccato, ma soprattutto arcaica!

Vince come miglior film "Kill me please", la clinica della dolce morte, pellicola belga che parla dell'eutanasia, un tema ancora scomodo nei meandri dei perbenismi catto-cristiani europei. Le altre premiazioni vanno a "In a better world" della danese Susan Bier, "The pool diaries" film tedesco sulle vicende di alcune menti razziste e la giovinezza iraniana soffocata dalla violenza del regime di Ahmadinejad in "Dog Sweat".
Il Festival del cinema di Roma si aggiudica quest'anno più attenzione del solito, proprio perché i temi delle pellicole in corso e fuori concorso, rispecchiano in gran parte il malessere generale di questi anni di crisi. Presentate anche molte fiction e telefilm stranieri, tra cui "Boardwalk Empire" esperimento prodotto da Martin Scorsese e Mark Wahlberg sulla storia di Enoch "Nucky" Thompson nella Atlantic City degli anni '30, nel pieno "proibizionismo" dove alcol e prostitute a la mattina venivano proibite e alla sera venivano concesse. Forse la nuova frontiera del cinema sta per essere catapultata sul piccolo schermo? A voi giudicare!

Commenti

  1. Ciao Enrico...dai un'occhiata al mio blog...

    http://thesocialdream.blogspot.com

    Davide

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  2. Caro Davide quella del blogger è una responsabilità importantissima; raccontare ciò che si vede con la parola scritta, in maniera critica ed analitica; ho notato leggendo il tuo blog che lo stai facendo già abbastanza bene ... visto che oggi nessuno parla e protesta, facciamolo almeno noi!!!

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