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Visualizzazione dei post da ottobre, 2008

AL VIA IL TERZO FESTIVAL? O FESTA?

È stato aperto da un colosso del cinema mondiale. Al Pacino. Oramai con un viso piuttosto invecchiato, ma pur sempre con quella nonchalance che lo contraddistingue come uomo di cinema ed essenza pura dei più grandi personaggi interpretati negli anni '70, '80, '90. Presidente della Actors Studios a Roma a ricevuto il premio Marco Aurelio. Lo "Scarface" più amato di sempre, ma anche icona de "Il Padrino" di Francis Ford Coppola ed ancora "Serpico" di Sidney Lumet e chi più ne ha più ne metta. Direi un grande sotto tutti i punti di vista. Il primo film in concorso ad aprire la festa è: L'uomo che ama con il nuovo sex simbol italiano Pierfrancesco Favino e la splendida come sempre Monica Bellucci. E proprio la stupenda attrice italiana, famosa più nel mondo per la sua bellezza, invece che per le sue doti d'attrice, ha dichiarato che anche le belle soffrono. Un film sulla sofferenza appunto per l'amore, vissuta con gli occhi e il corpo

LA DIOSSINA ASSASSINA DELL'ILVA

[ Tratto da un articolo di Carlo Vulpio su "Il Corriere della Sera" di Martedì 21 Ottobre 2008 ] Si può dire che a tredici anni siamo ancora dei bambini. È successo un caso che ha scosso Taranto ma non solo, anche quel dottore che l'ha scoperto. Un primario di ematologia all'ospedale «Moscati» proprio di Taranto, non aveva mai visto una cosa del genere in vita sua. E nemmeno la letteratura medica lo contempla. Il medico credeva di aver sbagliato la diagnosi; aveva cercato anche su internet per accertarsi che vi erano stati casi simili riscontrabili su bambini di tredici anni. Il bambino aveva un cancro da fumatore: adenocarcinoma del rinofaringe . Come molti altri tarantini, specie quelli del rione Tamburi, il bambino era un «morto vivente» come molti di quella zona. Dalle ultime statistiche, forse ancora non lo sanno a Bruxelles, Taranto è la città più inquinata di Italia. L'inquinamento di Taranto almeno quello di fonte civile è del 7%, invece quello di fonte in

SCUOLA: SCELTE SBAGLIATE E DIVISIONI INSENSATE

Mi sono chiesto in questi giorni cosa stia accadendo alla scuola italiana. Avevo già accennato del caso Gelmini del maestro unico, dicendo che la scelta anche se non sbagliata creava l'assorbimento di meno insegnanti nelle scuole italiane e quindi più disoccupazione. I tagli anche, un altro problema; una scuola sempre con più difficoltà. Pochi laboratori, pochi teatri(anzi nessuno) e meno interessi legati ad altre materie, quali uno studio più accurato della lingua straniera con più ore, e docenti di matematica in grado di spiegarla in maniera corretta. Il maestro unico è un ruolo di fondamentale importanza poiché fornisce l'immagine durante le ore d'insegnamento non solo di un educatore ma anche di un padre, una guida. Il problema "nuovo"però sta nella divisione delle aule. In questi giorni sui giornali ho letto, classi divise; figli d'immigrati in un'aula e figli d'italiani in un'altra. Direi che sembra una selezione razzista e poco proficua ai f

IL MIRACOLO DI SPIKE LEE

MIRACOLO A SANT'ANNA Tratto dall'omoninmo romanzo di James McBride, il film tanto discusso diretto da Spike Lee vede con un'altra faccia la II GUERRA MONDIALE, in particolar modo un avvenimento insito nella seconda guerra ovvero l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, un paesino toscano. Per i tedeschi nazisti questa zona era una "zona bianca", ossia in questa località venivano accolti sfollati. Avvenne un vero e proprio crimine contro l'umanità, vennero sterminati più di 560 innocenti, donne, bambini e anziani. L'efferata malattia nazista si radicò in Italia subito dopo che venne stipulato il PATTO D'ACCIAIO che consolidò l'asse Roma-Berlino, obiettivo quello di aiutarsi a vicenda secondo Benito Mussolini, che forse non seppe tanto valutare il fatto che si stesse alleando con il primo serial killer al mondo. La situazione narrata da Lee finisce per essere ovviamente la trasposizione di un romanzo. Non fedelissima alla realtà, ma una storia ch

POINT OF VIEW di Antonio Galasso

A BITTERSWEET LIFE Salve Enrico Ignone. Ho visto il famoso film, tanto discusso, Bittersweet Life. E bene, Steven Seagal non c'entra nulla. Film elegante, ottima fotografia(la scena di quando un personaggio entra nell'hotel aprendo in seguenza 5 porte è bellissima, cosi come i locali molto ben arredati e illuminati e il color rosso del sangue sopra di questi provoca un impatto visivo bellissimo), il tema della vendetta nei film è una delle cose che piu mi piace vedere... Scene molto ben dirette(la scena quando due personaggi montano due pistole e il primo che riuscirà a montarla sparerà l'altro; è molto bella). Due difetti: attori così e così(una ragazza piu bella potevano pur trovarla tra le innumerevoli bellezze orientali) e un po' di lentezza(forse piu di 30 minuti di film sono girati nelle automobili). Tutto sommato buon film.7,5 di voto. Ma fotogtafia e regia da 8,5.

... SCRIVETE E SCRIVETE

Salve a tutti!!! Se avete in mente di scrivere qualcosa La Penna Rossa è quello che fa per voi. Se avete visto film, o avete qualcosa da dire riguardo le situazioni politiche degli ultimi tempi, disagi, oppure punti di vista, basta mandare una mail ad: enricoignone@alice.it . Mandate i vostri documenti in formato word, rtf, pdf come preferite ed io metterò il post relativo al vostro articolo senza nessuna correzione che possa darvi fastidio. Quanto alle recensioni, ma questo è riferito a tutti gli articoli mandati, non devono istigare all'odio razziale o alla violenza e in nessun modo essere diffamatori. Scrivete in molti.