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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

Rifkin's Festival: fare cinema col cinema

Woody Allen, nell’ultimo periodo, è solito deliziare lo spettatore con rimandi (citazioni e/o riferimenti) al cinema che lo ha formato. Il regista ha scelto (volutamente) di abusare di elucubrazioni sul cinema, che alla lunga non approdano a nulla, ma che servono per giustificare e spiegare la propria visione del mondo. Però, è pur sempre Woody Allen e questo lo rende invulnerabile a qualsiasi “eccesso artistico” che si concede. Il suo protagonista è un vecchietto di nome Mort (Wallace Shawn) – nome che dice tutto sul pessimismo cosmico del profilo psicologico del personaggio e dell’autore che lo ha creato – che nella vita fa lo scrittore e quindi per protocollo è paranoico, ipocondriaco ed insicuro. Rifkin’s Festival , perché? Perché Mort si trova al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián (uno tra i più importanti festival cinematografici europei, che si svolge nella seconda metà di settembre), in compagnia dell’avvenente moglie Sue (Gina Gershon, la cui bellezza non è st

Un uomo sopra la legge e il marchio dell'azione

Dilagano i film di vendetta nel curriculum di Liam Neeson. L’attore irlandese ha scelto, da tempo, di darsi ad un genere (definito dai critici “minore”), che gli s’addice proprio; chi non ricorda il papà timido e incazzato di Io vi troverò (2008)? Pellicola che lo ha consacrato, poi, vendicatore introverso. Possiamo dire che lui stesso è diventato genere: “vediamo un film alla Liam Neeson”, in cui c’è uno che s’arrabbia forte perché gli hai toccato i sentimenti o fatto un torto e ti fa fuori, da solo, mezzo commilitone. The Marksman è il titolo originale. Parla di Jim (Liam Neeson), appunto un “marchiatore” di buoi e allevatore dell’Arizona rimasto vedovo, il quale, per puro caso, diventerà l’angelo custode di un bambino messicano (Jacob Perez). Il piccolo fugge dai sicari del cartello capitanati da Mauricio (Juan Raba), che riescono a superare il confine, seminando muerte . Dalla trama traspare dinamica ed è così. Il regista Robert Lorenz, di “scuola Eastwood”, dirige le scene do