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Visualizzazione dei post da maggio, 2009

IL BARCELONA VINCE LA CHAMPIONS LEAGUE

Così Beppe Guardiola, un tecnico giovanissimo e prima ancora un grande giocatore, dimostra di saper controllare una squadra, ma soprattutto campioni del calibro di Messi, Puyol, Eto'o, eccetera. Già dal primo tempo si denota un gioco di palla abile e dinamico da parte del Barça, che troverà il gol con Samuel E'Eto, generato da una defiance della difesa del Manchester, ma soprattutto da una papera di Van der Sar. Il Manchester del "freddo" Ferguson tende a fare un gioco fermo e spocchioso, spingendosi verso la difesa avversaria con il pallone d'oro Cristiano Ronaldo, che invece come sempre giocherà magnificamente, bella la punizione che verrà respinta dal portiere del Barça nel primo tempo anche se sarà solo una delle poche azioni velenose. Il secondo tempo dominato anche dal Barcelona che segnerà il definitivo gol di testa di Messi, che dato il suo metro e sessantacinque di altezza, li porterà alla vittoria. Ora il Barça vanta 3 coppe campioni, dopo un Manchester

SVALUTATION

«SVALUTATION» così cantava nel 1976, Adriano Celentano. E ci aveva azzeccato, perché il testo della canzone cantava di aumento del costo della benzina, disoccupazione, ma soprattutto dell'emerginazione del povero provinciale. Le cose dal 1976 ad oggi non sono cambiate. Se per Celentano era una "svalutazione" quello che sta accadendo in Italia oggi è una "degenerazione". Il lavoro scarseggia; già ne abbiamo parlato che si tratta oramai di una crisi a livello mondiale, che le cose non funzionano, che non ci sono soldi. Credo sia solo una scusante da parte di chi gestisce capitale, mi riferisco alla categoria degli industriali, si proprio a loro, a Confindustria, a tutti quelli che dicono che prima o poi ne usciremo più forti di prima. È evidente che dire che c'è una crisi, mette in condizioni di allerta e ferma le coscienze di ognuno di noi. Si crea uno stato di paura, un afflosciamento del pensiero umano, una sorta di bradisismo che ci induce a non far niente

Palma d'oro a Michael Haneke

Il film "Il nastro bianco" del regista austriaco Michael Haneke ha vinto la Palma d'oro del 62/o Festival di Cannes. Favorito sin dalla vigilia, il film esplora le radici più intime del nazismo. Ed è un gelido e agghiacciante ritratto in bianco e nero di quello che accade tra gli abitanti di un piccolo villaggio protestante nel Nord della Germania nel 1913. Per Michael Haneke, 67 anni, questo non è però il primo successo riscosso a Cannes: nel 2001 aveva conquistato il Gran Premio della Giuria con La pianista (che era valso il premio per la miglior attrice proprio a Isabelle Huppert), mentre nel 2005 aveva portato a casa il premio come miglior regista per Niente da nascondere. Nonostante la tematica difficile ed intimamente legata al concepimento del concetto di "nazionalismo", il film ha fatto innamorare la platea francese; tra i favoriti c'erano anche "Vincere" del bravo Bellocchio e ci dispiace non poco. Quanto a "Looking for Eric" di

Non permettiamo alla Storia di ripetersi una seconda volta di Alessandro Romano

Caro Enrico, già altre volte ho partecipato con qualche articolo a questo tuo blog. Abbiam scritto di tutto, dal calcio al cinema e abbiam parlato di questo e di quell’altro angolo di mondo. A volte per giocare, a volte per mettere nero su bianco qualche opinione, azzardata forse, ma mai per nulla banale. Abbiam ed hai scritto sempre e comunque di ciò che si ritiene giusto che si scriva. Mossi forse da ideologie, per quanto ancora possano contare, e da impressioni. Mai, però, per quel che mi riguarda, ho scritto guidato dai sentimenti. E lo faccio questa volta, qui, nello spazio che gentilmente offri nel tuo blog a chiunque abbia voglia di dire qualcosa. Il sentimento che mi muove è quello della rabbia. Rabbia mista a paura! Mi fa paura la pochezza di pudore di Silvio Berlusconi e dei suoi paggetti e cortigiani! Non posso farci niente, mi fanno paura. Paura e rabbia per l’impossibilità di agire a cui ci hanno costretto. O forse no? O forse qualcosa possiamo fare? Ho

INTER CAMPIONE D'ITALIA

L'inter ieri sera per la seconda volta festeggia uno scudetto meritato. Sabato la sconfitta del Milan con l'Udinese regala il tanto amato titulo a José Mourinho. Il risultato col Siena è ininfluente. Una partita giocata con ironia e grande stanchezza, visto che i giocatori del tecnico portoghese il Sabato sera avevano fatto baldorie fino alla mattina. Ma la cosa più bella della partita di ieri sera è stata, lo scontro a distanza Ibrahimovic-Mourinho. Verso la seconda metà del secondo tempo, Ibrahimovic fa segno al suo allenatore di essere sostituito, ma Mourinho non lo degna di uno sguardo. E non lo sostituirà. Le lamentele di Ibra non si placheranno, lo si vedrà sempre più nervoso e spazientito anche se ci regalerà un gol strepitoso. 17 gli scudetti dell'inter. Moratti felice come un bambinu , adesso deve cercare di rafforzare la squadra, nel caso in cui Zlatan Ibrahimovic dovesse partire per mete più ambite. Ma si parla già dell'arrivo di Milito e Thiago Motta. Anche

LA PUGLIA PUNTA SUL "RINNOVABILE"

L'organizzazione francese Ren21 ha stilato un rapporto sullo stato globale delle energie rinnovabili e ne è emerso che c'è un aumento degli investimenti nel settore. Per energie rinnovabili s'intende, ovviamente, l'eolica, la solare, la geotermica. La Puglia è stata al centro dell'attenzione per quanto riguarda l'installazione di siti nucleari. Secondo il deputato tarantino del Partito Democratico, Ludovico Vico, se c'è una necessità di energia è proprio quella di creare installazioni che ne assicurino il trasporto come gli elettrodotti che si faranno tra la zona di Foggia-Bellanova e Benevento. Già Nichi Vendola dichiarò che il nucleare poteva creare non pochi problemi, facendo riferimento ad Ostuni, città papabile per un nascente sito nucleare. La sfida della Puglia sta proprio nel puntare sulle energie alternative e fare dell'ecologia una questione importante. Domani il consiglio regionale affronterà il dibattito sull'odg del Pd. Il Senato ha appr

LA CRISI SECONDO Albert Einstein

Anzitutto, grazie ad Andrea Ignone che mi ha inviato una e-mail, in cui vi è questo piccolo discorso di Albert Einstein sulla crisi: «... Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere "superato". Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, VIOLENTA IL SUO STESSO TALENTO e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, p

CANNES APRE CON UN CARTOON: "UP" IN 3D

62ma edizione del festival più naif. Apre con "UP" il nuovo cartoon Disney-Pixar, un'avventura dolce ed appassionante. Il regista è Pete Docter coadiuvato da Robert Peterson alla sceneggiatura. È la storia di un anziano vedovo, che ormai trovatosi solo decide di dare una svolta alla sua breve vita, perciò decide di trasformare la sua casa in una Mongolfiera, per coronare il suo sogno: quello di vedere il Sud America.

NUCLEARE IN PUGLIA, VENDOLA: "DOVRANNO MANDARE L'ESERCITO"

L'INTERVISTA E' arrivato il primo via libera del Senato al ritorno del nucleare in Italia. Quattro centrali dovrebbero essere costruite entro i prossimi 6-8 anni. E tra i siti di cui si parla c'è anche Ostuni, in Puglia. Ma per le Regioni è previsto solo un parere consultivo. Che cosa ne pensa? "Le questioni sono due: una di metodo e una di merito. Quanto al metodo, tutta la strabiliante retorica sulla rivoluzione federalista convive qui con una evidente restaurazione centralistica. Le Regioni prima avevano il potere di dare l'intesa al governo e ora vengono ridotte al rango di buca delle lettere. Vengono, cioè, soltanto ascoltate, dando per inteso che il loro parere non abbia un peso effettivo. Credo che il modello di sviluppo che pensa questo governo abbia bisogno di un grado crescente di militarizzazione per poter saltare il confronto con le comunità locali". Nichi Vendola... e per quanto riguarda il merito? Cosa pensa del nucleare nella sua Regione? "

IMMIGRATI, TENSIONE ITALIA - ONU

L'ONU dichiara di riammettere i respinti. Ma Berlusconi continua a sostenere che la criminalità gestisce i barconi. Berlusconi: - su questi barconi, come dicono le statistiche, persone che hanno diritto d'asilo non ce ne sono proprio. Solo casi eccezzionalissimi. - Così dice il Cavaliere a Sharm El Sheik in Egitto per il vertice bilaterale italo-egiziano. Il premier dopo un po' sdrammatizza affermando che comunque noi italiani abbiamo uno spirito umanitario. Continua rivolgendosi questa volta alla sinistra: - la sinistra vuole aprire ai clandestini -. Ban Ki - Moon, è notevolmente preoccupato, considerando che l'UNHCR ci ha insegnato che il respingimento di richiedenti asilo è vietato, tra gli altri, dalla Convenzione dei Rifugiati del 1951 e dal Protocollo del 1967. Se il premier dice che non siamo un paese multiculturale, non ha proprio compreso come sta cambiando il mondo. I flussi migratori vanno gestiti in maniera delicata. Non si può fare di tutta l'erba un fa

STAR TREK XI: ESPERIENZA INTERSTELLARE ED INTERRAZZIALE

J. J. Abrams ha coronato il suo sogno. La terra del futuro diventa un agglomerato eterogeneo con umani e non. Sembra il grande sogno quello che aveva Martin Luther King: "I have a dream". Così per il regista di Lost e Mission Impossible questa è diventata una missione possibile, anzi è diventato il grande film di fantascienza. Notando alcuni punti sullo stile, ci sono dei grandi omaggi allo style anni '60. Questo diventa un aspetto chiave. Gli interni dell'astronave Enterprise sono gli stessi della saga anni '60, ma ci sono anche i lunghi corridoi che ricordano molto 2001: Odissea nello spazio di Kubrick. Sicuramente sarà stata una grande mole di lavoro per Scott Chambliss. Le colonne sonore sono di Micheal Giacchino, che fa parte del cast tecnico di Lost, convincendo già dall'inizio del film con notevoli rimandi alle colonne sonore dei famosi dispersi dell'isola. La novità sono gli interpreti, oltre al veterano Eric Bana che impersonifica un perfido Roumu

IL CHE: GUERRILLA, AMARCORD DI UN RIVOLUZIONARIO

Il secondo capitolo del film di Steven Soderbergh si mostra più intenso, anche se non mancano quelle solite inquadrature lente con sottofondo musicale minimalista. Questa volta il rapporto Che/Fidel Castro è notevolmente distaccato; la bellezza delle scene della siera boliviana, si scontrano con quelle crude delle lotte guerrigliere. È uno scenario triste, l'atmosfera che rilasciano le scene, i colori e le ambientazioni, fanno del film una via crucis del tormentato cammino del Che, fino all'epilogo che lo consacrò come uno delle icone rivoluzionare del '900. La cosa più brutta è che, in Italia dove dominano le storielle sentimentali di Silvio Berlusconi, non si è dato spazio ne in RAI, figuriamoci a Mediaset, per un trailer o un piccolo spazio promozionale a questo incompreso capolavoro. Solo al "Cinematografo" di Marzullo in onda dopo l'una di notte, se ne è parlato ed anche bene; un film di una certa raffinatezza che non sfocia mai nel banale e nello scontat