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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

The Shape of water ─ La forma dell’acqua: quando il mostro è l’artista

È la poetica del regista Guillermo del Toro raccontare di mostri, d’insetti giganti ( Mimic , 1997) o, come in The   Shape of water ─ La forma dell’acqua  (2017), di un essere anfibio, metà uomo e metà pesce. Siamo agli inizi degli anni sessanta, in piena Guerra Fredda. Il blocco sovietico dell’U.R.S.S. e quello degli U.S.A. si spiano e si sabotano a vicenda. I servizi segreti militari americani scoprono, nelle impervie paludi messicane, un anfibio antropomorfo e goloso di uova (sotto le cui spoglie c’è il mimo Doug Jones); lo catturano, affinché una squadra d’esperti possa esaminarlo.  La squadra è diretta dal cattivissimo Strickland (Michael Shannon), il quale è avvezzo all’uso del manganello per ammansire l’uomo-pesce. Oltre al team di scienziati, a interessarsi del mostro vi è anche un’inserviente del distretto militare, Elisa (Sally Hawkins), peraltro con l’handicap del mutismo ma non sorda, che è l’unica a interagire emotivamente con l’anfibio. Per intenderci: n