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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009

The Millionaire SBANCA: OTTO OSCAR

La notte degli Oscar 2009 ha celebrato le sue stelle. Dopo le nomination agli Oscar 2009, un lungo tappeto rosso di abiti eleganti (ma in tempi di recessione meno sgargianti del solito), dopo tante emozioni, strepitosi momenti musicali, molta allegria e un’edizione - la numero 81 - più breve e movimentata del solito, condotta con fascino e ironia dall’australiano Hugh Jackman , che balla in un musical, canta la parodia dei film con Anne Hathaway e si siede su Frank Langella, ecco a voi i vincitori dell’Oscar 2009 , che hanno ritirato la dorata statuetta al Kodak Theatre di Hollywood And the winner is….Tutti i vincitori degli Oscar 2009! Oscar 2009 per il miglior film Steven Spielberg premia il toccante The Millionarie ! Oscar 2009 per il miglior regista Danny Boyle, per The Millionaire . Il regista dichiara: sono entusiasta come Tigro di Winnie The Pooh r poi saltella come un bambino. Da uno che ha fatto Trainspotting non ce lo saremmo aspettati mai… Oscar 2009 per il miglior attore p

SANREMO E L'ARCHITETTO BONOLIS

È stato un grande Sanremo. Gli ascolti ogni giorno che passava erano in crescendo. La conduzione eccellente del grande architetto Paolo Bonolis non ha bisogno di nessuna predica, ma il sistema di voto si. Ha vinto Marco Carta, nonché concorrente di Amici e vincitore di Amici; a premiarlo anche la madrina di Amici: Maria De Filippi. Maria De Filippi viene definita questa grande presentatrice sol' perché ha fatto programmi che attirano la compagine adolescenziale. È stata una manovra preparatoria, poiché per il prossimo anno forse è stato fatto già il suo nome. Le canzoni belle c'erano: quella di Al Bano, Alexia e Lavezzi e Masini. Quando però ti affidi al televoto è il popolo che inizia a decidere, stravolgendo la gara in corso. Passano: Povia, Marco Carta e Sal da Vinci(alias Gigi D'Alessio). Povia con testo orribile ma furbo; Sal da Vinci una tipica canzone d'amore alla D'Alessio e Carta la rivelazione con una canzone solo orecchiabile. Direi che i veri e coraggio

BERLUSCONI E I DESAPARECIDOS

Nasce venerdì scorso durante la chiusura della campagna elettorale a Cagliari per le regionali della Sardegna, una nuova polemica che sa ormai di caso internazionale. Secondo il quotidiano argentino Clarin , che cita un servizio dell'Unità, Berlusconi avrebbe «scherzato» sulla vicenda dei desaparecidos in Argentina e sulla fine delle persone sequestrate dai militari. «Li portavano sull'aereo poi dicevano: è una bella giornata, andate fuori un po' a giocare», avrebbe detto il Cavaliere riferendosi ai voli della morte, con i quali venivano eliminati gli oppositori (spesso dopo essere stati torturati) del regime militare tra il 1976 e il 1983. Le vittime venivano lanciate vive e sedate da aerei militari nelle acque del Rio de la Plata. Voluta o non voluta questa sua "battuta" se la si vuole chiamare così mi sa tanto di figuraccia, nei confronti dell'Argentina che peraltro ha ospitato milioni di emigranti italiani. Sappiamo certamente che lo psico-nano, oggi dice

L'ABBATTIMENTO DI WALTER

Non voglio dire me lo aspettavo, ma quasi. Questa mattina Walter Veltroni ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni, da quello che si può definire uno dei capitoli più drammatici della storia del PD. Veltroni urtava già da tempo la credibilità di questo "partito". Lui stesso era il partito; nel momento in cui ha detto che si dispiaceva per non aver portato a termine quello che voleva, beh in fondo lo sapevamo. Il PD non è un partito e chi ci sta dentro non è di sinistra. Il PD ha fatto il gioco di Berlusconi. Quel forzato anti-berlusconismo che non è stato per niente catalizzato per poter fare opposizione, non ha fatto altro che aumentare i consensi del PDL. Non mi rammarica che Veltrusconi si sia dimesso. Anzi avrei creduto che tutto l'elettorato del PD avesse fatto una grande festa, dove si potesse mangiare, bere e ballare. Notai ieri vedendo San Remo, la performance di Benigni che parlando di Veltroni disse che glielo avrebbe fatto lui uno slogan: «Veltroni rialzati

ESPLOSIONE DI GIOIA: "MANNAGGIA IL VINO"

Non ero mai rimasto il Sabato sera chiuso in casa; ma ieri dovevo farlo. C'era La Corrida. Ho sempre sostenuto che la vera comicità derivi da un fatto puramente spontaneo, che non ha niente a che fare con lo studio e quindi non è legato a nessuna dottrina. La vena comica devi averla nel sangue, altrimenti se ti metti a fare battute forzate finisci per non creare ilarità, ma invece produci l'effetto opposto. Sono contento perché vedendo La Corrida che è un programma televisivo seguito da un pubblico perlopiù adulto, la media d'età oscilla infatti tra i 45-65 anni, sembra di stare a Zelig. La differenza sta che Zelig è fatto di comici e capicomici che gestiscono la comicità nelle diverse sfaccettature, La Corrida invece è il frutto di dilettanti che si mettono in gioco, creando allo stesso tempo la comicità dovuta. Penso sia fondamentale dover "tutelare la semplicità". Le cose semplici finiscono per diventare talmente importanti e rendere la risata qualcosa di più.

CRISI E FOLLIE

Silvio Berlusconi dichiara: «40 miliardi contro la crisi». L'effetto placebo dura poco poiché la gente nella situazione economica in cui si trova, stenta ormai a credere a quello che dice il presidente del consiglio. La crisi si è radicata dappertutto, in Italia, ma non solo, in Francia, in Inghilterra. Il problema di base è che il disagio economico comporta seri problemi di natura socio-piscologica. Basti pensare a quello che è accaduto a Nettuno. Un clochard indiano se ne sta solo a dormire tranquillo su di una panchina nella stazione del paese in questione, quando arrivano tre giovani sballati che vagano senza meta tra le strade di notte e tentano di dare fuoco al povero uomo. Leggendo giorni fa sul Messaggero un articolo relativo all'intervista della sociologa Loredana Sciolla, si nota che i giovani d'oggi almeno quella parte di ragazzi disimpegnata e senza obiettivi, tende a confondere la paura per il futuro con gli atti di violenza, che quotidianamente vediamo sia in