Nasce venerdì scorso durante la chiusura della campagna elettorale a Cagliari per le regionali della Sardegna, una nuova polemica che sa ormai di caso internazionale. Secondo il quotidiano argentino Clarin, che cita un servizio dell'Unità, Berlusconi avrebbe «scherzato» sulla vicenda dei desaparecidos in Argentina e sulla fine delle persone sequestrate dai militari. «Li portavano sull'aereo poi dicevano: è una bella giornata, andate fuori un po' a giocare», avrebbe detto il Cavaliere riferendosi ai voli della morte, con i quali venivano eliminati gli oppositori (spesso dopo essere stati torturati) del regime militare tra il 1976 e il 1983. Le vittime venivano lanciate vive e sedate da aerei militari nelle acque del Rio de la Plata.
Voluta o non voluta questa sua "battuta" se la si vuole chiamare così mi sa tanto di figuraccia, nei confronti dell'Argentina che peraltro ha ospitato milioni di emigranti italiani.
Sappiamo certamente che lo psico-nano, oggi dice una cosa e domani se la rimangia. Non c'è da stupirsi perché di figure di "merda" in campo internazionale ne abbiamo collezionate così tante che ormai ce ne siamo fatta un'abitudine.
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