Non ero mai rimasto il Sabato sera chiuso in casa; ma ieri dovevo farlo. C'era La Corrida. Ho sempre sostenuto che la vera comicità derivi da un fatto puramente spontaneo, che non ha niente a che fare con lo studio e quindi non è legato a nessuna dottrina. La vena comica devi averla nel sangue, altrimenti se ti metti a fare battute forzate finisci per non creare ilarità, ma invece produci l'effetto opposto.
Sono contento perché vedendo La Corrida che è un programma televisivo seguito da un pubblico perlopiù adulto, la media d'età oscilla infatti tra i 45-65 anni, sembra di stare a Zelig. La differenza sta che Zelig è fatto di comici e capicomici che gestiscono la comicità nelle diverse sfaccettature, La Corrida invece è il frutto di dilettanti che si mettono in gioco, creando allo stesso tempo la comicità dovuta.
Penso sia fondamentale dover "tutelare la semplicità". Le cose semplici finiscono per diventare talmente importanti e rendere la risata qualcosa di più. Possono trasformare il momento della risata in ricordi, oppure possono generare carezze ed abbracci o anche produrre commozione.
Ieri c'era una coppia di coniugi del Brindisino Carmelo e Dalmazia che ci hanno trasmesso la gioia più vera, vincendo così il televoto, ce l'hanno catapultata nel cuore. La loro goliardia ed ironia innata ci ha fatto riflettere su quanto è bella la vita, ma soprattutto quanto sia fondamentale crederci in una canzone nata, dopo una semplice bevuta di vino.
Questa canzone è "Mannaggia lu vinu" una filastrocca direi, scritta da Francesco Mingolla(alias Frichilloni) un anziano uomo che vive tutt'ora a Mesagne e ha l'eta di 81 anni. Uomini che hanno le mani grosse e ruvide, solcate dalla fatica del lavoro nei campi, uomini che hanno sopportato vicissitudini sociali, ma che le hanno superate con l'amore per la vita, attraverso la canzone.
Una canzone che presto si prospetta un vero tormentone, dopo averla sentita la canticchierai sempre poiché ha le fattezze di una tarantella folkoristica che attinge dalle parole di veri contadini della zona messapica. Terra ricca di ortaggi e vigneti. Terra del vino, deposito di sognatori che riecheggiano Bacco e l'amore per il loro paese, cantando ad alta voce: "Mannaggia lu vinu vinu vinu...". Grazie Carmelo e grazie Dalmazia.
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