Passa ai contenuti principali

IMMIGRATI, TENSIONE ITALIA - ONU

L'ONU dichiara di riammettere i respinti. Ma Berlusconi continua a sostenere che la criminalità gestisce i barconi.
Berlusconi: - su questi barconi, come dicono le statistiche, persone che hanno diritto d'asilo non ce ne sono proprio. Solo casi eccezzionalissimi. - Così dice il Cavaliere a Sharm El Sheik in Egitto per il vertice bilaterale italo-egiziano. Il premier dopo un po' sdrammatizza affermando che comunque noi italiani abbiamo uno spirito umanitario.
Continua rivolgendosi questa volta alla sinistra: - la sinistra vuole aprire ai clandestini -.
Ban Ki - Moon, è notevolmente preoccupato, considerando che l'UNHCR ci ha insegnato che il respingimento di richiedenti asilo è vietato, tra gli altri, dalla Convenzione dei Rifugiati del 1951 e dal Protocollo del 1967.
Se il premier dice che non siamo un paese multiculturale, non ha proprio compreso come sta cambiando il mondo. I flussi migratori vanno gestiti in maniera delicata. Non si può fare di tutta l'erba un fascio. È evidente che Silvio Berlusconi giochi con l'immigrazione ed è evidente che faccia campagna elettorale. Ma l'esempio che diamo alle altre nazioni che ci osservano, è quello di uno stato chiuso in sé stesso, nei propri principi fondamentali, una forma di dichiarato nazionalismo. Sappiamo bene che il forzato nazionalismo, porti poi a forme degenerate quali: odio razziale, conservazione della razza e distinzioni analoghe.
Il respingimento è si logico e legale nei limiti; se una persona arriva in barca disperato e piangendo, traumatizzato e scosso, da notti infernali trascorse in aperto mare, io come uomo devo dapprima assicurarmi che stiano bene; interrogare poi le persone, se queste richiedessero asilo e la loro situazione è di ostilità, nel paese da cui sono scappati, devo assicurare loro protezione; non possiamo dire che tutti coloro che escono da una barcone sono criminali. Svegliamoci un po'.

Commenti

Post popolari in questo blog

La Furia di un Uomo, la recensione

Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...

«Rave Party» nel Salento. Migliaia di giovani sembra Woodstock (quasi)

Sembra di rivedere i momenti di Woodstock, quando vediamo sciami di giovani che si spostano anche dal nord Italia per venire nel Sud, nel Salento, la terra del sole per iniziare le loro "notti pazze". Se Woodstock aveva dei connotati di protesta e quindi spinti a favore di qualsiasi forma di pacifismo contro gli Stati Uniti che bombardavano in Vietnam, qui non c'è niente di politico o di rivoluzionario. La musica che i giovani si sparano nelle orecchie è: musica techno . È stanotte, ore 02:00, che hanno cominciato a ballare nella località di Diso, precisamente nella frazione marittima. Ma la cosa che sorprende, è che tutti questi giovani scatenati hanno intenzione di ballare per 72 ore continuative. Incuranti di questo i ragazzi si sono spostati nei comuni limitrofi; Castro e Vignacastrisi, paesi perlopiù abitati da popolazione anziana, che per timore di non dormire le notti successive si sono rivolti alle forze dell'ordine. La polizia può fare poco anche perché la ge...

SALVE A TUTTI

Ciao! Si apre questo spazio, per diffondere una forma libera di comunicazione, o comunque di diffusione di idee che possano farci discutere insieme. In questo blog si può scrivere di tutto recensioni, critiche, storie e favole, purché trasmettano la vera passione verso la settima arte. Spero che questo blog diventi terapeutico per introdurre nuove storie, se ce le avete, sceneggiature di cortometraggi... oppure storie-diario con cui possiate raccontarvi! Lo scrivere diventa necessario per poter trasmettere forti emozioni come la cinepresa. Qualsiasi bozza, traccia, storia ed articolo potete inviarlo all'indirizzo mail: lapennarossablog@gmail.com Cliccate in tanti... che dirvi... C I A O !!! Enrico(Amministratore)