Però forse è meglio andare a votare. Perché in fondo non è il momento di essere lassisti. Le cose non vanno per niente bene, nessuno se la passa bene, specie le famiglie, ma anche le coppie in genere; il paese per intenderci. Un "paese sospeso" in una mera condizione di "democrazia sospesa". Confidiamo ancora nella democrazia, perché c'è una costituzione solida. Pertanto chi oggi e domani andrà a votare (ma va rispettata anche la scelta di chi non andrà a votare) ha l'obbligo di esprimere la sua volontà, spinto dalla sua coscienza. L'associazione tra la tua mente e il tuo corpo produrranno un'azione che ti permetterà di muovere la mano, che impugna una matita con la quale crocerai la tua preferenza . La coscienza è la vostra interiorità. Non è per fare il retorico o il filosofo, ma quella azione oggi e domani la faranno diverse persone/cittadini contemporaneamente, mettendo in atto la propria coscienza. Quest'ultima deriva dal latino Cum-scire ...