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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

The Gentlemen: buoni, brutti e cattivi, ma con stile

The Gentlemen (2020) ricalca nella forma il cinema degli esordi di Guy Ritchie, da Lock and Stock (1998) a Snatch (2000). Guy Ritchie, stilisticamente parlando, è un post-tarantiniano; fa un discreto uso della violenza, del linguaggio sporco, incastonando il tutto nello humour inglese. Per intenderci: nei film di Ritchie trovi il cattivissimo ragazzo vestito con la giacca di tweed che sorseggia un thè o un whisky, ma picchia come un perfetto hooligan. Tra azione, commedia e traboccamenti di testosterone, il regista di Hatfield smonta la narrazione. Spiazza, con un colpo di pistola, già dall’incipit. E via via ruota e si snoda un vero e proprio cubo di Rubik narrativo. Un ricattatore, un certo Fletcher (Hugh Grant) che lavora per un tabloid, vuole 20 milioni di verdoni da Ray (Charlie Hunnam) che è il braccio destro del boss Mickey Pearson (Matthew McConaughey). Fletcher minaccia di spiattellare in una sceneggiatura vita, morte e miracoli del boss della marijuana. Attraverso il plot di ...