Top Gun: Maverick preme, nello spettatore, l'interruttore della nostalgia, almeno per gli over 40 odierni, che nel 1986 videro il Top Gun di Tony Scott; ecco, per loro ci sarà qualche lacrimuccia, ma per i loro figli sarà intrattenimento standard. Il regista, in questa tornata, è Joseph Kosinski ( Tron: Legacy, Oblivion ) e pare sia specializzato nel dar vita a remake e sequel, che facciano onore agli originali. Tron: Legacy, ad esempio, è straordinario, ci sono trovate stilistiche innovative e vederlo ancora oggi è sempre attuale, stiamo parlando di un film di dodici anni fa. Tornando a Top Gun: Maverick, potremmo definirlo perfino migliore dell'originale (magari nella forma, senza sbilanciarsi); anche qui, non manca la retorica patinata da un patriottismo sfacciato, ma quanto a tecnica visiva, si vede una notevole evoluzione. Kosinski ha cercato di mantenere quei totem stilistici, delegando la fotografia a Claudio Miranda, che ha fatto ampio uso della silhouette per immorta...