
"Me lo aspettavo". Così dichiara il ct Roberto Donadoni alle critiche dei giornalisti. "Non mi amareggia, c'é chi ha usato titoli cubitali, ma più o meno leggendo non sono state ovviamente rose e fiori". E non sono state rose e fiori nemmeno in campo, anzi sono stati TULIPANI. Si perché ieri gli ORANGE ci hanno dato la dimostrazione di essere una squadra forte. La tecnica di Van Nistelrooy, il bel gioco di Van Bronckhorst. Proprio questi due saranno i fautori del primo gol, un po' discusso dal fatto che l'attacante del Real era in una evidentissima posizione di fuorigioco, visto che il povero Panucci era a terra dolorante fuori dalla linea di gioco. L'italia nel frattempo soffre non crea con Toni, poiché non gli arriva neanche un pallone. Lo stesso vale per Di Natale che si limiterà ad un solo tiro insidioso oltre la traversa. Il centrocampo azzuro che non risponde perché fermato dalle ripartenze dell'Olanda. Poi arriverà il cross per Kuyt, sponda aerea e grande girata di Sneijder che Buffon non può fermare. Intanto l'Italia cercherà con l'entrata di Grosso nel secondo tempo di scendere per dare man forte alla squadra, ma niente da fare perché giungerà il gol di Van Bronckhorst. 3-0 è questo il risultato. Non ci resta che piangere? Non credo se siamo degli uomini, se siamo i campioni del mondo, dovremmo restare in piedi fino alla fine di questo girone. Vincere contro la Romania deve essere un imperativo categorico. E sperare poi di fare il face to face con la Francia e giocare li con tutte le nostre forze. Non sarà facile ma cerchiamo di rimanere calmi. Le vacanze possono aspettare, ma se la tentazione diventa forte credo proprio che il ritorno in Italia non sia una cosa impossibile.
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