Questo nuovo capitolo, dopo lo snobbato Hulk del premio oscar Ang Lee, fa davvero divertire; ed è pure credibile perché il personaggio di Bruce Banner(Edward Norton) che è una persona come tutte le altre, se non fosse per il fatto che se si "incazza" un po' diventa verde, per il resto convince. Nella prima parte troviamo una descrizione esistenziale del soggetto Banner. Lui riesce a farci capire che la sua vita è una continua lotta per trovare la soluzione al suo problema, l'antidoto. Le cose però non gli andranno per il meglio, nonostante si sia rifugiato nelle favelas in Brasile, poiché il Comandante Ross(William Hurt) lo cercherà per distruggerlo, così come l'ha creato. I colpi di scena non finiranno, ci sono dei bellissimi inseguimenti per le vie strettissime delle favelas che ci ricordano molto Bourne Ultimatum, ed un secondo tempo tutto in vista della più vorticosa e giocosa maestria degli effetti speciali che ci portano in un'altra dimensione. Un Hulk che "spacca" al botteghino e di certo su questo non c'era dubbio, ma bisogna dire che è un bel film che omaggia il telefilm degli anni '70 con il grande e muscolosissimo Lou Ferrigno(che compare anche in un cameo) e soprattutto bravo il regista Louis Leterrier che con l'azione ci sa fare.
Enrico Ignone
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