Passa ai contenuti principali

PURTROPPO IL NOSTRO NON È UN PAESE SOCIALISTA

È strano che l'Italia ne sia uscita vincitrice, oserei dire libera, dal fascismo di Mussolini. Suona strano, invece, che a distanza di quasi settant'anni si mettano ancora decreti e leggi che invocano la nobile arte degli squadristi. Schedare dei bimbi rom. Perché infondo questi bambini, per Maroni e compagine bella, sono rom e quindi non giocano, non ridono, non hanno i loro amici immaginari... per loro sono semplici "zingari". Imparando dalla nostra stessa terra, dovremmo essere in grado di capire che ci sono zone come Napoli e limitrofe, ma non solo, zone della Sicilia, oppure Bari con il suo centro-storico e zone periferiche-popolari, dove la microcriminalità è all'ordine del giorno.
Il bambino non ha una mentalità criminale. È come un cagnolino, che da piccolo lo si addestra, facendo in modo che prenda parte del carattere del proprio padrone. Allora dov'è il punto! Prendiamo i padroni, le menti adulte, i magnaccia. È come dire che la puttana è una criminale e non il pappone. Insomma, agiamo sull'adulto, quello che educa l'infante. Mi sa tanto di mancato senso pedagogico quello di Maroni e dei suoi amici leghisti.
La schedatura la si fa ai criminali, schedare è ignobile. Una schedatura libera a tutti i rom, è come dice Amnesty orribile, o ancor più, razzista. Un militare che prende la tua mano e ti dice: «dammi il pollice, ora l'indice, poi il medio... l'anulare e il mignolo»
Davvero un Italia che si sta facendo conoscere, non per cose belle, bensì per cose sbagliate. Da domani schediamoci tutti è una forma di protesta. Una forma socialista. Dove non bisogna avere paura di parlare, di essere contrariati. Facciamo questa cosa. La Spagna di Zapatero sta levando tutte le effigi e crocifissi vari dalle scuole, che non devono essere rette da nessun senso religioso, ma da un profondo senso della razionalità. Il laicizzare non deve diventare un peccato, un indulgenza, ma deve essere libertà di pensiero.

Commenti

Post popolari in questo blog

La Furia di un Uomo, la recensione

Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...

«Rave Party» nel Salento. Migliaia di giovani sembra Woodstock (quasi)

Sembra di rivedere i momenti di Woodstock, quando vediamo sciami di giovani che si spostano anche dal nord Italia per venire nel Sud, nel Salento, la terra del sole per iniziare le loro "notti pazze". Se Woodstock aveva dei connotati di protesta e quindi spinti a favore di qualsiasi forma di pacifismo contro gli Stati Uniti che bombardavano in Vietnam, qui non c'è niente di politico o di rivoluzionario. La musica che i giovani si sparano nelle orecchie è: musica techno . È stanotte, ore 02:00, che hanno cominciato a ballare nella località di Diso, precisamente nella frazione marittima. Ma la cosa che sorprende, è che tutti questi giovani scatenati hanno intenzione di ballare per 72 ore continuative. Incuranti di questo i ragazzi si sono spostati nei comuni limitrofi; Castro e Vignacastrisi, paesi perlopiù abitati da popolazione anziana, che per timore di non dormire le notti successive si sono rivolti alle forze dell'ordine. La polizia può fare poco anche perché la ge...

SALVE A TUTTI

Ciao! Si apre questo spazio, per diffondere una forma libera di comunicazione, o comunque di diffusione di idee che possano farci discutere insieme. In questo blog si può scrivere di tutto recensioni, critiche, storie e favole, purché trasmettano la vera passione verso la settima arte. Spero che questo blog diventi terapeutico per introdurre nuove storie, se ce le avete, sceneggiature di cortometraggi... oppure storie-diario con cui possiate raccontarvi! Lo scrivere diventa necessario per poter trasmettere forti emozioni come la cinepresa. Qualsiasi bozza, traccia, storia ed articolo potete inviarlo all'indirizzo mail: lapennarossablog@gmail.com Cliccate in tanti... che dirvi... C I A O !!! Enrico(Amministratore)