Non si può non citare questa poesia fantastica di Ungaretti, piena d'interpretazioni; l'essenza del momento in cui in ognuno di noi accende la creatività e Bolt lo ha fatto. 19''30 ai 200m. Un risultato che lo consacra per sempre campione e record man, primo nel mondo, scavalcando Micheal Johnson, che sicuramente starà sbattendo i pugni sul tavolo di casa, in compagnia di una bella birra.
La cosa epocale ed è ormai inutile ribadirlo, è la straordinarietà dei movimenti, fluidi e sinuosi e l'armonicità del corpo, che da via a quella velocità impressionante. Sembra quasi silenziosa la sua corsa, felpata come un puma che insegue la sua gracile preda. L'immensità di quest'uomo entra nell'almanacco della storia dell'atletica. Un grazie a quest'uomo che ci ha regalato lo spettacolo più bello, insieme a Phelps ovviamente!!!
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