Senza moralismi, campagna di sensibilizzazione nata da una incazzatura interiore.
Sentivo l'esigenza di scrivere su questo argomento da molti mesi. Il fumo mi da fastidio poiché sono stato anni addietro un fumatore e coloro che mi fumano intorno li odio. A volte lo dico sempre a chi fuma, così per fargli svegliare dentro quella sorta di senso di colpa per cercare di farlo smettere di fumare, «leggi sul pacchetto»: "IL FUMO UCCIDE". Allora mi sono chiesto perché non mettere anche i cartelli sulle strade provinciali, super-strade ed autostrade. Certo servirebbe poco, visto che se uno fuma e legge sul pacchetto, fregandosene spudoratamente, la stessa cosa accadrebbe al guidatore indecente. Scriverlo non costerebbe nulla: "L'ALTA VELOCITA' UCCIDE". Non per fare del moralismo, ma pochi giorni fa, alzandomi una mattina, lessi sul televideo la notizia di sette ragazzi morti per un incidente frontale su una provinciale nel Salento, la mia terra. Ti senti per un attimo arrabbiato, triste; perché in fondo chiedi a te stesso: «... ma se fossero andati più piano, si sarebbero salvati tutti». Si è vero ma purtroppo è andata così. E ti sale una sorta di amarezza, specialmente quando si tratta di giovani, come lo sono io... e non sai più che dire. Però qualcosa la voglio dire, se mettessimo cartelli con dei caratteri belli grandi con scritte del tipo: "L'ALTA VELOCITA' UCCIDE", "L'ALCOL ALLA GUIDA TI AMMAZZA" a qualcuno nascerebbe la convinzione che quel cartello in effetti non sbaglia, ma ci dice che se andiamo piano, salviamo la nostra vita e quella degli altri.
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