Pechino Olimpiadi 2008. Finale 100m.
Eolo re dei venti, come viene citato nell'Odissea, donò ad Ulisse un otre in cuoio che conteneva il vento che lo avrebbe condotto nella sua isola natale, Itaca. Ebbene si, la stessa cosa Eolo ha fatto con Usain Bolt; il "mostruoso" Bolt. C'è poco da dire su quest'uomo, questa rivelazione della natura umana. A volte ci chiediamo, fin dove possiamo arrivare? Riusciamo a capire le nostre capacità fisiche? Bolt lo sa, si aggiudica la medaglia d'oro e il record del mondo con un 9''69. È vero avrebbe potuto fare anche meno, e questa forse è la dimostrazione che a quest'uomo, non interessa tanto la fama, ma la voglia di riscatto, poter dimostare al mondo intero che lui e il vento sono una cosa sola. Il secondo posto e argento vanno a Thompson(Trinidad & Tobago), mentre il bronzo allo statunitense "occhialuto" Dix. Rimangono ora i 200m che sono per lui anche l'altra specialità, lo vedremo anche lì e se Eolo ancora avrà del vento da dargli, lui continuerà a volare nell'Olimpo dei vincitori. Vola Usain... vola.
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