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L'ITALIA UN PAESE INNOMINABILE

Obama aveva tolto i limiti per favorire la scienza sulla questione delle staminali. La cosa contraria, ovviamente doveva accadere all'Italia. Adesso quando pronunciamo la parola Italia dobbiamo farci capace che dietro si nascondono molti significati. Uno può essere quello della incomprensione. Si doveva stabilire con la proposta di un emendamento di legge di risolvere la questione del testamento biologico, ma purtroppo non se ne fatto niente. Un uomo in stato vegetativo deve restare a vita con un sondino, e benché da cosciente questo rifiutasse tale condizione, in stato vegetativo non gli può essere data ragione al suo volere bensì solo a quello del medico.
Gli Stati Uniti tolgono i limiti e l'Italia li mette.
Siamo il paese del monopartitismo. Il PDL che domina ovunque e per sempre, che ne consacra la nascita, facendo un "meeting" di tre giorni tipo concerto dei Rolling Stone; insomma siamo il paese del paradosso dove non funzionano le opposizioni. Mi chiedo sin quanto debba durare questa storia. Questa voglia di berlusconizzare l'Italia che non è più nostra, ma è schiava dell'immagine di un uomo che monopolizza le tv, che ha il potere di alcune banche, che è azionista di case editrici e che mette in ridicolo la sinistra, paragonandola ad una minaccia Rossa, molto più di quanto accadeva in America con il presidente McCarty. L'onda del berlusconismo può essere attutita con la comparsa di una forza di sinistra UNITA, si badi, UNITA, sia fisicamente che ideologicamente, mettendo in gioco forze socialiste, pronte ad irrorare i valori della solidarietà sociale e del rispetto delle compagini più deboli. Si dia spazio a giovani e studenti universitari che possano esprimere il loro malessere, verso un governo assente dalle problematiche che riguardano il futuro dei giovani stessi.

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