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ADDIO KING OF THE POP


Grazie a lui abbiamo amato la musica. L'abbiamo ballata; molte volte abbiamo collegato la sua immagine al mondo hollywoodiano, anche perché tutti i più noti registi da Spielberg, Scorsese, Francis Ford Coppola a Geroge Lucas e John Landis hanno collaborato con lui, e potremo continuare sino all'infinito.
Non voglio giudicare il Michael Jackson persona, la sua vita "privata", che per anni ha fatto più baccano del suo impegno musicale, voglio solo dire che è stato il più artista del mondo. I suoi esordi a cavallo dalla Disco Music con "Don't Stop...", in cui vediamo un Jacko più giovane che mantiene il suo colore naturale di pelle, un ragazzo agli esordi. E poi il successo che lo consacrerà per sempre il cantante più grande del globo terrestre, basti pensare all'album Thriller (1982) che ha venduto 20 milioni di copie in tutto il mondo. Questo è stato il trampolino di lancio che lo ha portato nell'olimpo dei grandi artisti della musica.
Giovedì 25 Giugno 2009 Michael Jackson ha una attacco cardiaco; lo comunicherà anche il fratello in una conferenza stampa dicendo che intorno alle dodici Michael perde conoscenza. Un attacco cardiaco fatale che ha subito provocato danni cerebrali irreversibili e Michael non si è svegliato più.
Il suo è stato un successo travagliato, le accuse di pedofilia (dove poi verrà assolto, non colpevole) invece che lederlo non hanno fatto altro che creare più caos e quindi alimentare il successo stesso.
Profondamente bambino, immerso in un "mondo favola"; un Peter Pan che non ha mai accettato di crescere, perché il successo l'ha travolto a l'età di sette anni, quando cantava con i quattro fratelli: The Jackson Five. Una infanzia tolta da un padre padrone violento. Il critico Fegiz lo ha definito un uomo controverso, dove la sua più grande paura era quella di invecchiare; il mondo è in lutto per l'artista, per chi con le sue canzoni ha fatto emergere sensazioni, di rabbia, potenza e tranquillità; ora come dicono i fans di tutto il mondo RIP - REST IN PEACE, sotto le note di Heal the World. Ciao Michael.

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