Girando per il web, mi sono accorto di un articolo riguardante le "avventure" del Presidente del Consiglio, poco interessanti al momento viste le ultime tragiche notizie che ci arrivano dalla strage di Viareggio; ma mi ha provocato ilarità e anche una certa riflessione una vignetta, poiché rappresenta lo spaccato di un'era oramai fondata sulla visibilità, sull'apparire, dove quello che conta è bellezza e notorietà, dove farsi una cultura è diventato "poco divertente" oserei dire "poco appagante". Una società che va per istinto, cerca il piacere immediato e quindi questo volere tutto e subito li scaraventa nello spreco, nel non avere più nulla; questo li porta a non saper gestire poi la noia, la solitudine, due costanti presenti nella vita di oggi, segnata da una forte crisi economica che forse dicono gli economisti diventerà recessione. Ma facciamo gli ottimisti e speriamo, anche perché, il premier ha detto che lui "ha il governo più forte d'occidente", quindi perché avere paura?
[la vignetta è di Flavio Armantaro da "Giornalettismo.com"]
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