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SALENTO finibus terrae: 7° Edizione, un modo nuovo di vedere il cinema

È già in svolgimento la 7° Edizione del Salento Finibus Terrae che è stato ospitato prima a Salve (Le) dal 11 al 12 Luglio, poi a Nardò (Le) dal 13 al 14 Luglio; Carovigno (Br) dal 15 al 17 Luglio e adesso in questi giorni, dal 18 al 20 di Luglio (oggi) a Mesagne (Br). La città messapica accoglie il festival all'interno dell'agorà del Castello Svevo. Una atmosfera suggestiva che si addice a questa rassegna di cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Nella prima serata con "Corti e cortissimi" c'è stato un buon consenso da parte del pubblico. È difficile, almeno quanto a dichiarato il direttore artistico Romeo Conte, selezionare cortometraggi provenienti da ogni parte del mondo ed prima di tutto questo il primo passo da fare, per dare al pubblico una visione appropriata e piacevole del cinema fatto dalle persone comuni. Vedere dei cortometraggi non è come vedere un semplice film, ma significa vedere tecniche diverse, storie diverse e poi vi è una trasposizione delle tradizioni e culture che dipendono, ovviamente, dalla provenienza dei cortometraggi.
La prima serata è stata molto interessante, in tanto per la varietà di corti che si potevano vedere, quanto per alcuni lavori interessanti come lo spagnolo « Equipajes » che racconta la storia di due passeggeri che aspettano in aereoporto l'arrivo delle loro valige, pertanto decidono di fare una scommessa, quale valigia arriverà per prima? Simpatico ed eccentrico un corto che lancia un messaggio forte contro il maschilismo. « L'ultima volta » del regista Andrea Costantini è un action short-movie metropolitano: è la storia di un uomo che tiene nascosta la sua identità alla ragazza, è un lottatore di incontri clandestini che decide di smettere, ma gli manca l'ultimo combattimento. Molto interessante il messicano « Tal Vez » che parla dei segni, i segni dell'amore quelli che servono ad unire persone che non si conoscono e per fare questo devi dialogare con Dio. Simpatico e dalla vena comica lo statunitense « Le Chat est Mort » una storia dai malintesi comici e bizzarri che pone l'attenzione sull'amore verso i gatti. Una rassegna da non perdere ( la finale si svolgerà a San Vito dei Normanni come ogni anno, il 26 Luglio) che per chi ama la settima arte, continuerà a vedere. È anche una opportunità per scoprire nuovi talenti. Un grazie a Romeo Conte che come sempre ci propone ogni anno questa bellissima rassegna.

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