Passa ai contenuti principali

Al via oggi il Festival del Cinema di Venezia 2009



Sarà l’attrice e produttrice italiana Maria Grazia Cucinotta a fare da madrina alla cerimonia di inaugurazione della sessantaseiesima edizione della mostra del cinema di Venezia. Da oggi infatti prenderà avvio uno dei festival più prestigiosi del mondo, un appuntamento che porterà nella città lagunare, fino al 12 settembre, retrospettive, proiezioni e omaggi per considerare il cinema come cultura del contemporaneo.
E stasera tornerà al Lido Maria Grazia Cucinotta, che aveva inagurato la kermesse ben quindici anni fa, presentando «Il postino», interpretato dallo scomparso Massimo Troisi. Stavolta l’attrice, che ha avviato anche una carriera da produttrice, sarà la madrina del festival che si aprirà, in anteprima mondiale, con l’attesissimo «Baaria», che segna un altro ritorno alla mostra, quello di Giuseppe Tornatore.
Intanto ieri c’è stata la preapertura con una proiezione-evento gratuita nel centro storico di Venezia che ha portato, a distanza di 50 anni dal Leone d’Oro, Mario Monicelli con La Grande Guerra nella versione restaurata da Aurelio De Laurentiis e dalla Cineteca Nazionale. Il regista per l’occasione ha incontrato il pubblico veneziano. Quanto alla giuria, ci sono nomi celebri come la rockstar italiana Ligabue, che già in parecchie interviste si è detto entusiasta di ritornare dopo il suo "Radiofreccia", film da lui diretto ma interpretato da Stefano Accorsi. Come sempre le curiosità e le polemiche succederanno, non ci resta che attendere.

Commenti

Post popolari in questo blog

Mission: Impossible - The Final Reckoning. La recensione

La resa dei conti finale. Sono passati quasi trent'anni e questo formato thriller - spionaggio - azione resta sempre fresco e attuale. MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025) è l'ottavo film che completa e conclude (almeno per il momento) la saga. Nata come serie TV, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta; nella trasposizione cinematografica ha sempre mantenuto questo temperamento démodé con sprazzi di humour britannico. Sembra ieri quando, nel lontano 1996, Tom Cruise alias Ethan Hunt si cala con un cavo metallico in una camera blindata della CIA, deviando i raggi infrarossi, per prelevare una lista di agenti sotto copertura dal PC del Langley. Stiamo parlando di MISSION: IMPOSSIBLE (1996) regia di Brian De Palma. E cosa c'entra il primo capitolo con quest'ultimo? In  MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025), il regista Christopher Mcquarrie usa il primo capitolo come aggancio narrativo e stilistico, ritornando ad un genere d'azione vecchio sta...

Una battaglia dopo l'altra: quando la democrazia vacilla, gli idioti escono a galla

Paul Thomas Anderson ricrea un'innovativa trasposizione dei tempi affannosi che stiamo vivendo, rileggendo ancora il romanziere Thomas Pynchon dopo Vizio di Forma . Questa volta il regista losangelino s'ispira a  Vineland , romanzo ambientato in California (come questa pellicola) nell'anno della rielezione di Ronald Reagan. Anche se, diacronicamente, PTA inquadra i personaggi nel clima storico del trumpismo. È il decimo film del regista, che ha firmato capolavori come Il Petroliere, Il Filo Nascosto e Boogie Nights -L'altra Hollywood . Una Battaglia dopo l'altra (2025)  lo si potrebbe annoverare tra i sopracitati, ma con circospezione, perché la pellicola potrebbe essere letta (o male interpretata) da chi non abbia gli strumenti necessari per comprendere ciò che sta accadendo in America e, di riflesso, nel resto del mondo. La storia è semplice: Bob Ferguson (Leonardo Di Caprio)  è un "inconsapevole rivoluzionario" con velleità di scarso bombarolo. Facente ...

Taboo, la serie tv dark con Tom Hardy

È forse un pazzo? È forse uno stregone? È lui o non è lui? Chi è James Delaney (Tom Hardy)? Nessuno sa chi sia. Alcuni lo danno per morto, altri per disperso. Una leggenda.