Proprio ieri Domenica 25 Aprile, Al Pacino ha spento 70 candeline, nasce ad Harlem, New York, il 25 aprile del 1940. Quando il padre Salvatore, agente assicurativo, abbandona la famiglia, Pacino si trasferisce con la madre Rose nel South Bronx, a casa dei nonni materni (originari di Corleone, in Sicilia).
Appassionato di cinema, s'impone di non farla rimanere una passione, ma di farla diventare una professione.
Intanto, dopo la morte della madre, per mantenersi fa lavori di ogni genere: il fattorino, l'operaio, il facchino, ma continua a studiare recitazione frequentando le lezioni di Charles Laughton presso l'Herbert Berghof Studio. Dopo alcune apparizioni in produzioni teatrali minori, nel '66 entra all'Actors Studio e in poco tempo calca con successo i palcoscenici off e on-Broadway, ottenendo anche un Obie e un Tony Award.
L'incontro con il cinema avviene nel 1969 con 'Me, Natalie' di Fred Coe, cui segue 'Panico a Needle Park' (1971) di Jerry Schatzberg. Grazie alle qualità espresse in queste due interpretazioni, nel 1972 ottiene il ruolo che cambia la sua carriera per sempre: quello di Michael Corleone nella saga de 'Il Padrino' di Francis Ford Coppola. Altre interpretazioni epocali, Tony Montana in Scarface di Brian De Palma, dove in maniera epocale e inimitabile recita la parte di un clandestino, divenuto boss del traffico della cocaina, ma come tutti i "grandi maledetti" pronto al declino immediato. Ancora auguri AL.
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