David di Donatello come Miglior film, "L'uomo che verrà", di Giorgio Diritti. Ad aggiudicarsene di più "Vincere" di Marco Bellocchio: miglior regia, fotografia, montaggio,scenografia, costumi, trucco, acconciature ed effetti speciali.
Miglior sceneggiatura "La Prima Cosa Bella" di Virzì. Delusione per "Baaria" che è stato premiato solo per la miglior colonna sonora. Anche Ferzan Ozpetek si aggiudica la menzione speciale della giuria e porta a casa due statuette per i migliori due attori non protagonisti: Ennio Fantastichini e Ilaria Occhini. Forse qualche spiraglio di bellezza nel cinema italiano rimane ancora, ma c'è molto scontento da parte dei produttori che chiedono di non tagliare i fondi al cinema.
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