Il ddl Alfano sulle intercettazioni; il controllo delle tv e dei telegiornali. Poi la questione dei tagli all'istruzione. Il governo Berlusconi sta così modificando le istituzioni. Il prezzo che noi italiani stiamo pagando è quello di aver creduto che poi non stiamo così male, e che non è vero che qui da noi esista una dittatura.
Giorni fa lessi un articolo di Umberto Eco su l'Espresso, era intitolato, "Noi contro la legge", http://espresso.repubblica.it/dettaglio/noi-contro-la-legge/2127975. Secondo Eco il genio di Berlusconi è stato quello di attuare delle modifiche delle istituzioni, senza mai far apparire violenza o costrizione immediata, in maniera lenta, "passettino per passettino, in modo estremamente lubrificato".
Questo permette a pochi svegli, assetati di sapere, di comprendere che tutte le violazioni delle libertà come diritti necessari, ovvero, la libertà di essere informati, la libertà di stampa, il diritto al lavoro, cominciano ad essere solo dei miraggi.
L'italiano si è adagiato alle decisioni di una maggioranza.
Nel contesto di una democrazia, devo accettare anche l'errore, che viene commesso dalla maggioranza. Questo accade ed è accaduto in molti governi. La cosa che fa paura è quando un popolo, 'se ne frega', cioé non si preoccupa dell'errore; quindi non dibatte, non protesta; si accontenta e pertanto si lascia andare ad ogni idiozia governativa, assorbendone tutto e diventando presto impotente. Ecco come in men che non si dica, il regime si costruisce proprio sotto i nostri occhi, mentre noi di fronte al televisore vediamo un continuum di servizi giornalistici che ci fanno sembrare tutto rosa e fiori ... Apriamo gli occhi!!!
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