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The Box: la vita è una scatola


The Box è un film di Richard Kelly, tratto da una novella del prolifico scrittore di fantascienza-horror, Richard Matheson, intitolata, Button, Button. Questa storia uscì per puntate sulla rivista Playboy. Nel film di Kelly ad interpretare i due protagonisti sono Cameron Diaz nel ruolo di Norma, e James Marsden in quello di Arthur; moglie e marito che hanno un figlio di dieci anni, Walter. La famiglia Lewis viene svegliata di notte dal suono del campanello di casa. Norma apre la porta e vi trova una "scatola". Da questo punto in poi, un alone di mistero e paranoia avvolgerà la storia di questa famiglia. Frank Langella interpreta, invece, un tipo misterioso, sinistro, poiché ha il volto deturpato da un incidente. È lui che mette sotto la porta di casa Lewis quella scatola, con dentro una lettera ed un marchingengno, con un dispositivo, un bottone rosso, racchiuso in una ampolla. L'uomo andrà a casa Lewis. Norma quando lo vedrà, rimarrà sconvolta dal suo aspetto. Lui le proporrà con la complicità del marito di decidere se premere o non premere quel bottone rosso. Se lo faranno avranno un milione di dollari esentasse come ricompensa, ma nel momento in cui lo premeranno, dall'altra parte del mondo un uomo morirà. Hanno 24 ore per decidere; se non lo faranno, perderanno i soldi.
Il regista Richard Kelly ripropone un remake di uno dei tanti episodi della celebre serie di fantascienza, Ai Confini della realtà, lo fa con grande maestria, richiamando nelle inquadrature Stanley Kubrick e David Lynch. Un thriller, sci-fi-horror che lascia senza fiato. La trama del film nelle prime ore sembra delineata dal non-senso, ma ben presto ci si accorge cosa sta succedendo e quanto peso hanno i soldi, ovvero, le cose materiali all'interno della famiglia. Molte volte le cose materiali possono far scordare il concetto di bene e male, ci trasportano nel sogno, nell'irragionevolezza, allontanandoci dall'amore verso gli altri, trascinandoci verso l'individualismo e verso l'interesse personale. Dopo Donnie Darko, Kelly aggiusta una trama coinvolgente che trascina lo spettatore in ore di panico e riflessione sull'etica della vita. Matheson con il suo capolavoro I Vampiri, libro da cui venne tratto il film Io sono leggenda, analizzò il concetto di solitudine; qui lo fa, ma a differenza dei vampiri, troviamo "i soldi", che sono il vero succhia sangue della società capitalista e moderna.

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