Passa ai contenuti principali

Splice: giocando a fare Dio, prima o poi si sbaglia


La fantascienza è quel genere che indaga nel comportamento umano, in rapporto con la scienza e la tecnologia. Splice è un film che spia nei meandri della psiche umana, proprio nel momento in cui la mente dell'uomo è consapevole che una scoperta scientifica, ancor meglio, uno splice cioé un miscuglio di geni, possa cambiare le regole del genere umano; in questo caso nella finzione cinematografica una fusione di geni animali ed umani è possibile.
L'innovazione di Natali(The Cube) sta nell'analizzare come gli uomini possano spingersi oltre i limiti etici e morali, utilizzando la biotecnologia come "laboratorio di Dio". La storia racconta di due biotecnologi Clive ed Elsa, rispettivamente Adrien Brody e Sarah Polley, che stanno seguendo un progetto nella compagnia per cui lavorano da anni, che prevede di dar vita ad un gene animale da cui possano estrarre proteine. Elsa senza svelare nulla a Clive, con cui condivide la sua vita privata, si spinge oltre, mescolando dna umano con quello animale.
Ne nascerà un essere spaventoso, ma allo stesso tempo affascinante che verrà tenuto nascosto al mondo. Questa storia riesce a mettere tensione e paura nello spettatore, svelando le angosce più recondite. Ogni paura e presentimento che si pensa durante lo svolgimento del plot, si realizza. Un lavoro alla Cronenberg, tipico della scuola di regia canadese. Qui la fantascienza non è effetti speciali e battaglie intergalattiche, qui il contesto è il mondo reale; è ciò che accade tutti i giorni nei laboratori di ricerca di tutto il mondo, che cercano di trovare le giuste soluzioni per migliorare le aspettative di vita, arrivando a spingersi oltre, superando il limite, perdendo così il contatto con la realtà. E quello che insegna la morale di questa bella e drammaticamente perversa favola cinematografica, dove lo scienziato consapevole della sua incoscienza s'innamora della creatura che ha creato, ecco il richiamo voluto a Frankenstein di Mary Shelley e al film "La Mosca" di David Cronenberg. Degno d'apprezzamento il trucco alla bellissima attrice Delphine Chanéac, tanto brava quanto credibile.

Commenti

Post popolari in questo blog

La Furia di un Uomo, la recensione

Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...

«Rave Party» nel Salento. Migliaia di giovani sembra Woodstock (quasi)

Sembra di rivedere i momenti di Woodstock, quando vediamo sciami di giovani che si spostano anche dal nord Italia per venire nel Sud, nel Salento, la terra del sole per iniziare le loro "notti pazze". Se Woodstock aveva dei connotati di protesta e quindi spinti a favore di qualsiasi forma di pacifismo contro gli Stati Uniti che bombardavano in Vietnam, qui non c'è niente di politico o di rivoluzionario. La musica che i giovani si sparano nelle orecchie è: musica techno . È stanotte, ore 02:00, che hanno cominciato a ballare nella località di Diso, precisamente nella frazione marittima. Ma la cosa che sorprende, è che tutti questi giovani scatenati hanno intenzione di ballare per 72 ore continuative. Incuranti di questo i ragazzi si sono spostati nei comuni limitrofi; Castro e Vignacastrisi, paesi perlopiù abitati da popolazione anziana, che per timore di non dormire le notti successive si sono rivolti alle forze dell'ordine. La polizia può fare poco anche perché la ge...

SALVE A TUTTI

Ciao! Si apre questo spazio, per diffondere una forma libera di comunicazione, o comunque di diffusione di idee che possano farci discutere insieme. In questo blog si può scrivere di tutto recensioni, critiche, storie e favole, purché trasmettano la vera passione verso la settima arte. Spero che questo blog diventi terapeutico per introdurre nuove storie, se ce le avete, sceneggiature di cortometraggi... oppure storie-diario con cui possiate raccontarvi! Lo scrivere diventa necessario per poter trasmettere forti emozioni come la cinepresa. Qualsiasi bozza, traccia, storia ed articolo potete inviarlo all'indirizzo mail: lapennarossablog@gmail.com Cliccate in tanti... che dirvi... C I A O !!! Enrico(Amministratore)