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La rivoluzione tecnologica si fa con, Tron: Legacy


Era il 1982 quando Tron debuttò in tutte le sale del mondo. In quell'anno erano pochi i videogames, si contavano sulle dita di una mano. L'idea fu di Steven Lisberger. Un progetto ambizioso, rischioso e visionario che portò Lisberger ad indebitarsi. Era il periodo delle sala giochi. Luogo estinto allo stato attuale, visto che la tecnologia dei videogames 3D, è entrata nelle nostre case. Lisberger raccontando la storia di un uomo che viene catturato in un mondo virtuale, si è mostrato un anticipatore del concetto di cyberspazio e dei giochi di ruolo di massa, dove il protagonista del videogame sei tu. L'io che viene trasportato in una entità virtuale, dove ne controlli vita, morte e miracoli. Tron: Legacy arriverà nelle sale italiane il 29 Dicembre in 3D e dal 5 Gennaio 2011 in versione standard (tradizionale). In questo prodotto cinematografico avveniristico, come in Avatar, sono state usate per le riprese di scena delle videocamere in alta definizione che supportano la tecnologia in 3D. Lisberger, questa volta in veste di produttore, passa il testimone a Joe Kosinski, giovane cineasta.
Ma come si suol dire, tutto effetti speciali e niente arrosto (storia), ma non sarà il caso di Tron: Legacy, se ovviamente vi è uno sceneggiatore di tutto rispetto come Adam Horowitz, uno dei creatori di Lost. C'è d'aspettarsi il kolossal fantscientifico, lo avevamo detto già con Avatar, che stupì per la sua capacità visiva e adesso non ci resta che stupirci, entrando nel mondo virtuale; un mondo che da parecchi anni ci ha trasportati nella "gabbia d'acciaio" di internet, nelle reti televisive digitali e nei videogames, anzi è meglio dire dell'io-games.

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