Non sono le scene di The Day After Tomorrow, è la realtà! Stamane, intorno alle sei e quarantacinque ora italiana, è arrivata la notizia, che circolava imperterrita tra le agenzie di stampa di tutto il mondo. Un sisma violentissimo si è abbattuto sul Giappone. Il sisma di magnitudo 8,8 il primo, l'altro di 7,9. Questo però è ancora l'inizio di un'immane devastazione che sta accadendo in queste ore; comincia dopo la seconda scossa ad alzarsi un'onda di 10 metri, che inonda prima Sendai, portandosi via con sé auto, camion, case, alberi e ogni cosa. Il bilancio della catastrofe climatica è ancora del tutto ufficioso; si parla di 32 morti nei media locali, per ora, ma ci sono molti feriti e dispersi. Alcune centrali nucleari sono state chiuse. Il panico sembra essere controllato. Le agenzie di stampa web sono in continuo aggiornamento e seguono la vicenda passo dopo passo. Una catastrofe che ricorda altri cataclismi, anche se questo sembra essere uno dei più catastrofici.
La resa dei conti finale. Sono passati quasi trent'anni e questo formato thriller - spionaggio - azione resta sempre fresco e attuale. MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025) è l'ottavo film che completa e conclude (almeno per il momento) la saga. Nata come serie TV, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta; nella trasposizione cinematografica ha sempre mantenuto questo temperamento démodé con sprazzi di humour britannico. Sembra ieri quando, nel lontano 1996, Tom Cruise alias Ethan Hunt si cala con un cavo metallico in una camera blindata della CIA, deviando i raggi infrarossi, per prelevare una lista di agenti sotto copertura dal PC del Langley. Stiamo parlando di MISSION: IMPOSSIBLE (1996) regia di Brian De Palma. E cosa c'entra il primo capitolo con quest'ultimo? In MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025), il regista Christopher Mcquarrie usa il primo capitolo come aggancio narrativo e stilistico, ritornando ad un genere d'azione vecchio sta...
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