Passa ai contenuti principali

La morte di Osama Bin Laden non resuscita i morti


Ci siamo lasciati con il dramma di Vittorio Arrigoni e riprendiamo con la morte di Osama Bin Laden. Obama Domenica annuncia al mondo, intorno mezzanotte, che è stato ucciso Osama Bin Laden, il leader del terrorismo internazionale, nonchè organizzatore di molti attentati tra cui quello dell'11 Settembre 2001. È stato incisivo Obama, e anche teatrale, poche parole hanno comunicato al mondo intero che quel portatore di morte e paura con barba e turbante è stato fatto fuori. «Giustizia è stata fatta» intona il Presidente degli Stati Uniti. Ci sarebbero da dire tante cose riguardo l'attentato alle Torri Gemelle, e ci sarebbero tante considerazioni da fare del dopo 11 Settembre; non basterebbe certo un post e nemmeno questo striminz(s)ito blog per chiarire, anzi cercare di raccontare dieci anni di "terrorismo". La notizia della morte di Osama ha trascinato milioni di persone davanti alle tv e davanti ai computer. La prima cosa che destava interesse da parte della gente era come fosse avvenuta la morte del terrorista dei terroristi. Di Saddam Hussein vedemmo tutto e di più ... dalla sua cattura, al test del DNA con tanto di tampone per saliva che gli veniva conficcato in bocca, sino alla sua impiccagione. E di Osama Bin Laden? Perché è stato fatto tutto così velocemente, istantaneo e imminente. Perché non si è catturato e non lo si è processato davanti ad un Tribunale Internazionale come ogni criminale che ha ucciso migliaia di persone? Sono interrogativi che non troveranno mai una risposta e già il fatto che qualcuno se li ponga, mostra chiaramente che di fronte a tale vicenda non si vuole credere a ciò che è accaduto, invece non è vero. È umano porsi domande. I giornali italiani impazzano di spiegazioni e considerazioni disparate; intendiamoci, nessuno mette in dubbio la morte di Osama, però dicono che col fatto che il corpo non ce l'hanno fatto vedere, e che non è chiara la modalità della morte e pure la sua inumazione ( in mare come prevede il rito islamico?), questo potrebbe indurre molte persone a negare ciò che è successo. Ma dobbiamo da un lato, accettare che l'informazione forte dice che Bin Laden è morto, e dobbiamo pure dall'altro accettare che tutto questo potrebbe anche essere stato spiegato male o comunque potrebbe non essere andata così. Molti siti e spazi giornalistici gridano alla "Grande Bugia", "The Big Lie". Nello spazio internet informatico http://www.globalresearch.ca/ è riportato un articolo di Larry Chin che spiega come questa manovra puzzerebbe di bufala già da parecchi anni prima http://en.m4.cn/archives/8225.html. Queste analisi sono certamente confutabili, ma hanno diritto di essere considerate, poiché già dopo la notizia della morte, la prima foto che comincia a sguazzare per il web è un falso da photoshop. Si attende che si faccia chiarezza su questa vicenda, che come in un complotto internazionale, nasconde contraddizioni profonde; e queste contraddizioni mai verranno a galla perché dietro tutto questo ci sono state morti cruente: New York 11 Settembre , Madrid 11 Marzo 2004, Londra 2005 e tante altre, tra cui tutti i militari americani ed europei (italiani, spagnoli, inglesi ...) e i civili  che hanno perso la vita in Afghanistan. E a loro che dovrebbe andare costantemente il nostro ricordo! La morte di Bin Laden non riporterà in vita queste persone.

Commenti

Post popolari in questo blog

La Furia di un Uomo, la recensione

Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...

«Rave Party» nel Salento. Migliaia di giovani sembra Woodstock (quasi)

Sembra di rivedere i momenti di Woodstock, quando vediamo sciami di giovani che si spostano anche dal nord Italia per venire nel Sud, nel Salento, la terra del sole per iniziare le loro "notti pazze". Se Woodstock aveva dei connotati di protesta e quindi spinti a favore di qualsiasi forma di pacifismo contro gli Stati Uniti che bombardavano in Vietnam, qui non c'è niente di politico o di rivoluzionario. La musica che i giovani si sparano nelle orecchie è: musica techno . È stanotte, ore 02:00, che hanno cominciato a ballare nella località di Diso, precisamente nella frazione marittima. Ma la cosa che sorprende, è che tutti questi giovani scatenati hanno intenzione di ballare per 72 ore continuative. Incuranti di questo i ragazzi si sono spostati nei comuni limitrofi; Castro e Vignacastrisi, paesi perlopiù abitati da popolazione anziana, che per timore di non dormire le notti successive si sono rivolti alle forze dell'ordine. La polizia può fare poco anche perché la ge...

SALVE A TUTTI

Ciao! Si apre questo spazio, per diffondere una forma libera di comunicazione, o comunque di diffusione di idee che possano farci discutere insieme. In questo blog si può scrivere di tutto recensioni, critiche, storie e favole, purché trasmettano la vera passione verso la settima arte. Spero che questo blog diventi terapeutico per introdurre nuove storie, se ce le avete, sceneggiature di cortometraggi... oppure storie-diario con cui possiate raccontarvi! Lo scrivere diventa necessario per poter trasmettere forti emozioni come la cinepresa. Qualsiasi bozza, traccia, storia ed articolo potete inviarlo all'indirizzo mail: lapennarossablog@gmail.com Cliccate in tanti... che dirvi... C I A O !!! Enrico(Amministratore)