La disuguaglianza ha un principio nel corso della sua manifestazione. Credo che sia, principalmente, una questione del tutto economica. La crisi economica incide profondamente sulle famiglie. C'è un ribasso della richezza reale delle famiglie, portando, appunto, alle disuguaglianze, alle cosiddette "differenze reddituali". Già la Banca d'Italia tempo fa, fece un'indagine sui nuclei familiari italiani e si poté notare che la riduzione della richezza nucleare familiare era direttamente proporzionale alla riduzione del trend negativo delle borse. Dopo il Lunedì e il Venerdì nero che ha visto chiudere Piazza Affari con un Ftsb Mib in calo del 3,96 %, sta a significare una certa perdita di fiducia nei confronti dell'euro. Un paese, l'Italia, che da più di dieci anni si vede con il debito pubblico più alto dei paesi europei e che nulla fa e ha fatto per cercare di ridurlo. Ecco, non bisogna accusare il governo in carica, anche perché la situazione era poco ottimista anche con gli altri governi precedenti, ma ci dev'essere un atto di coraggio per lanciare una riforma economica. Grandi Stati hanno subito crisi economiche immani e si sono rialzati con la strategia economica, con l'introduzione di un piano per il lavoro, che possa generare produzione e con una buona politica degli investimenti. Non dico vedere Keynes come baluardo della buona economia, ma almeno pensare alla gente, quindi a quelle persone che hanno famiglia e figli a carico disoccupati e restituire loro dignità con una occupazione fluida e indeterminata; ma questo poco conta se non vi è un accordo tra imprese nazionali, locali ed istituzioni, ma soprattutto, con i sindacati, che sembrano siano diventitati i veri fantasmi di questa Repubblica.
Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...
Commenti
Posta un commento