Quante "novità" in questo 2011. Le dimissioni di Berlusconi il 12 Novembre hanno aperto un nuovo capitolo nella Repubblica italiana ... scusa come? Nella Repubblica italiana? Ah, sì scusate, volevo dire in questo specie di paese. Nello Zingarelli, Il Nuovo Zingarelli, il vocabolario della lingua italiana per intenderci, dà la definizione di Repubblica, che vi riporto di seguito: "Forma di governo rappresentativo", e vabbè fin qui ci siamo, "Il cui Presidente viene eletto dai cittadini", STOP/STOP/STOP! Ma come Monti l'abbiamo eletto noi? Non mi sembra. Non potrò più dire il mio governo, ma dirò quel governo. D'ora in poi dovrò parlare in maniera del tutto oggettiva. Quando accendo la tv e mi sintonizzo sul primo canale, quello della televisione di Stato, insomma quel canale che per vederlo, ora, dovrai pagare un euro e cinquanta in più sul canone ... Mi sintonizzo e vedo parlare un signore dal portamento gaudioso, visibilmente sbarbato, vita da italiano rispettabile, per niente mondano, con una bellissima chioma canuta: Mario Monti. È lui il presidente del consiglio, del cosiddetto nuovo governo tecnico, quello che ha fatto la riforma delle riforme: LA SALVA ITALIA. Mi chiedo, insistentemente, da cosa ci siamo salvati, da cosa ci salveremo? Da Berlusconi? No, non credo anche perché Silvio ha deciso di raddoppiare la sua presenza; e da cosa allora? Ah, dalla CRISI. Infatti i valenti docenti del nuovo governo tecnico il 6 Dicembre 2011 hanno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto legge del Governo Monti n. 201/2011. In esso c'è un accenno di patrimoniale, beh, una semplice addizionale sui veicoli pesanti, i suv. Poi, arrivano le pensioni: dal 2012 si potrà accedere solo alla pensione di vecchiaia o con 42 anni di contributi, dal 2012 la pensione di vecchiaia si raggiunge a 66 anni per i lavoratori dipendenti, e a 66 anni e 6 mesi per gli autonomi. Ci sono pure gli aumenti legati alla speranza di vita: nel 2022 l'età sarà portata almeno a 67 anni. Aumento della benzina, del diesel e dei derivati, ritorno all'ICI ... Mi chiedo ma ci volevano veramente dei tecnici per fare queste scelte? Chiunque sarebbe andato al Governo, avrebbe pensato che di fronte ad una crisi d'immani proporzioni come la nostra, la prima cosa che poteva venire in mente era: "adesso tasso il tassabile". Ecco sì adesso tasso. I soldi che entrano si chiamano entrate ed io allora tasso! Già la pressione fiscale era un problema di questo specie di paese, poi dopo questa riforma "SALVA ITALIA" toccherà il 44% e più.
Ma oggi è Natale e tutti i nostri cattivi pensieri vanno via: macché via ... in questo specie di paese la distribuzione della richezza per quasi più di trent'anni è stata solo per i pochi (ricchi), un paese la cui stagnazione dei risparmi era ed è altissima, nel quale c'è un elevato tasso d'evasione, dettato dalla corruzione del settore pubblico e privato. Allora mi chiedo ma quei monti di Monti prima di tassare, non dovevano pensare a come distribuire la produzione per fare ricchezza? Cioè non si doveva creare un sistema di abolizione delle caste, degli ordini e dei cosiddetti poteri forti; creare progetti di finanziamento che rafforzassero le piccole medie imprese? Invece di dare soldi all'amica Fiat per salvarla, ad Alitalia e poi non garantire il diritto al lavoro, minimizzando le responsabilità contrattuali e pretendendo di togliere l'art.18 dallo statuto dei lavoratori? E salvare questo paese significa togliere le rotte ferroviarie di Trenitalia dal sud italia? Ed un piano sud? Vabbè queste domande non toveranno mai una risposta. Forse dovrò cercarla in giro. Intanto Monti boccia l'Italia, gli italiani dovranno ripassare la materia e ritornare per un nuovo esame. Siamo sicuri di salvarci ... In culo alla balena e buon natale e un buon anno!!!
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