Ma non scherziamo. Non ditemi davvero che in questo momento storico dobbiamo preoccuparci. È tutto, piuttosto, assurdo. Pensate alla classe dirigente che ci governa; è austera, non potrebbe mai pensare come un giovane, non ce la farebbe. Non stiamo a ripeterlo sempre che c'è crisi, che non c'è lavoro, perché tanto loro faranno finta d'ascoltarci e ci diranno: "pronte nuove misure per creare attività occupazionali". È inutile anche crogiolarsi che in Europa stanno lavorando per noi, perché non stanno facendo un bel niente, aspettano qualche altro crack come la Grecia. Allora con chi ce la dobbiamo prendere? Con l' attuale governo? No. Con il passato. Con chi ha deciso di vendere la "sovranità" della propria moneta a qualcun altro. Ecco è lí che dobbiamo trovare il problema. Ma torniamo al lavoro ... Il lavoro non c'è perché mancano le politiche adeguate, con i politici di palazzo troppo occupati alle loro tasche e meno a quelle degli italiani. Italiani che da domenica in poi saranno anestetizzati con gli europei di calcio. Non gliene fregherà a nessuno di ciò che sta succedendo per un buon mesotto, e poi di nuovo sotto col ritorno alla realtà. Tempo fa in questo blog parlai di nuovo schiavismo, riferendomi a forme di lavoro, tirocini e quant'altro. Ci sono in questo paese forme d'occupazione che creano fatturato a chi le utilizza, ovviamente, chi le fa o è sottopagato o non lo è proprio. Ti dicono che sei in gamba, che di te hanno bisogno NON TI PAGANO, e quando meno te lo aspetti ti fanno una proposta politica per entrare in un partito, farti una tessera e diventare segugio a vita, sino al tuo probabile posto di lavoro. Tipico esempio di ricatto sociale, tipico esempio di ricatto politico. Ma allora, questa gente vive nel Palazzo? No è insieme a noi, può essere il nostro amico più fidato o un parente lontano è nella comunità. Altrimenti questa disaffezione dei partiti che senso avrebbe?
Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...
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