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Racconto: Sandeman. L'ombra della ribellione

Luci fioche nelle stradine strette strette disegnano le vie come fossero canali di un fiume sgombro; tra queste si aggira un uomo alto. Indossa un paletot marinaresco lungo sino alle caviglie, che lascia intravedere gli stivali di pelle nera lucidi. La visiera dell'ampio galero gli cela il volto, nascondendone le forme del viso. È passato da un'osteria lì vicino a prendere un punch che ancora non ha deglutito del tutto. Fa freddo per le strade della città e, lui si riscalda sorseggiando lentamente la calda bevanda alcolica. Il fiato esce dalle narici spinto dal respiro pesante e lento; esce fuori in fase d'aspirazione neanche fosse la candela d'una locomotiva a vapore. Cammina dritto col petto in fuori, fiero di sé. Il vento s'imbizzarrisce all'improvviso, ma la sua camminata non si scompone; solo l'impermeabile nero come la pece, si apre dalla parte non abbottonata, colpa del vento; così prende i lembi di tessuto e li aggancia all'ultimo bottone del suo paletot. Svolta l'angolo di un vicolo che apre ad una piazza e vede poco distante da lui la sagoma di un grassone. Ha lunghi capelli grassi bianchi che cadono appena sui trapezi; sono a tratti gialli, forse per via del tabacco che fuma o perché sono poco lavati. La folta barba canuta e lunga, anch'essa giallastra, le copre le labbra raggrinzite dal tempo. Lui è : Manni. Chi è costui? È il capo del PUG, il Partito Unico Generale. Sfortunatamente per Sandeman, Manni non è solo, perché dai diversi angoli della piazza spuntano le guardie di partito; sembrano samurai, hanno i capelli raccolti in un tuppo, indossano tutti una tuta operaia rossa, con un simbolo che mostra una penna spezzata ed una pistola, incrociate, all'interno di una stella, posti sulla manica in corrispondenza del deltoide. Sandeman ha messo contro di sé l'ira del partito, poiché ha deciso per sempre di fuggire alla sua campagna di OMOLOGAZIONE. Manni ed i suoi uomini non l'accettano, pertanto hanno deciso di serbargli la più brutta delle sorti: la coercizione fisica tra le mura del partito con l'obbligo di giurare fedeltà al PUG, l'unico partito politico esistente in città. Purtroppo, nemmeno questa volta sono riusciti ad acchiapparlo. Come una faina dalla penobra di un balcone, Sandeman scompare tra la notte e il ghigno di sprezzo di Manni si fa sempre più malvagio. Mai la libertà intellettuale fu così forte come quella di Sandeman!


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