Forse è il
Cruise ─
show?
Chiamatelo come volete, perché Jack Reacher è un film che inchioda
alla sedia, nonostante alcune sottese sbavature di eroismo all’americana e
colluttazioni corpo a corpo, con armi bianche, tipiche delle pellicole anni
’90, il film convince, piazzandosi tra il prodotto commerciale e quello di
genere. Tom Cruise ha più di cinquant’anni, ma ha la stessa energia del pivello
di Risky Businness; certo la stazza
ormai è da palestrato tutto pesi e steroidi, però nei ruoli d’azione ci sa fare.
Tratto da “One Shot” bestseller di Lee Child: tutto ha inizio con una strage di
civili, da parte di un cecchino; e sarà questo a far aprire una serie
d’interrogativi, quando proprio lo stesso cecchino chiamerà in causa Jack
Reacher. Difficile pensare che il film sia un thriller classico, ha tante
sfaccettature tipiche del fumetto: inseguimenti in Camaro, tra una sgommata e un testa coda; con quel meccanicismo che
ricorda un po’ Mann e tanto Donner. Un film che attira un pubblico generico,
commerciale e che tra un paio di mesi probabilmente scorderemo, però il film di
McQuarrie (sceneggiatore premio oscar per I
soliti Sospetti) funziona, specie quando inquadra le espressioni del regista
tedesco (nel film, con un occhio di vetro) Werner Herzog, nella parte
“impagabile” di una mente criminale, sempre statica ma dallo sguardo di
ghiaccio. Azione, con un pizzico d’intelligenza, ma anche con qualche exagération in salsa repubblicana.
La resa dei conti finale. Sono passati quasi trent'anni e questo formato thriller - spionaggio - azione resta sempre fresco e attuale. MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025) è l'ottavo film che completa e conclude (almeno per il momento) la saga. Nata come serie TV, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta; nella trasposizione cinematografica ha sempre mantenuto questo temperamento démodé con sprazzi di humour britannico. Sembra ieri quando, nel lontano 1996, Tom Cruise alias Ethan Hunt si cala con un cavo metallico in una camera blindata della CIA, deviando i raggi infrarossi, per prelevare una lista di agenti sotto copertura dal PC del Langley. Stiamo parlando di MISSION: IMPOSSIBLE (1996) regia di Brian De Palma. E cosa c'entra il primo capitolo con quest'ultimo? In MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025), il regista Christopher Mcquarrie usa il primo capitolo come aggancio narrativo e stilistico, ritornando ad un genere d'azione vecchio sta...

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