Leonardo Di Caprio è magistrale. Se stavolta la giuria dell’Academy non gli darà l’oscar, non so a cos’altro dovrà appellarsi. È vero che il personaggio interpretato da Di Caprio (Jordan Belfort, tuttora vivente) è un broker ─ truffatore ─ cinico e spietato, ma le tre ore di film (che non si sentono proprio!) reggono, grazie alla sua interpretazione multiforme. The Wolf of Wall Street sconvolge, scandalizza (i moralisti) e fa riflettere. La vita, l’ascesa e la caduta (lieve) di Belfort sono narrate magistralmente da Scorsese, con audacia stilistica e ritmo sconvolgente che ricorda Quei Bravi Ragazzi. Un’opera memorabile che mette in luce il “delirio d’onnipotenza” dell’homo oeconomicus degli anni ’80, come fu per Gordon Gekko in Wall Street, e precursore dei ‘lupi della finanza’ del Nuovo Millennio. L’uomo da niente, che una volta baciato dalla fortuna, realizza e materializza i suoi vizi (prostitute, droghe, orge, macchine e yacht) con i verdoni. Belfort, negli anni ’80 e ’90, ha raggiunto il “sogno americano”, toccando la vetta del potere con due mani. Il potere che concede donne bellissime, droghe d’ogni sorta, yacht da fare invidia anche al cattivo di 007 e case che sembrano castelli. Il pubblico, visti gli incassi debordanti, sembra abbia detto la sua. Il prodotto, indipendentemente da come è, lo devi saper vendere. Insomma, come disse Belfort: «vendimi questa penna!».
La resa dei conti finale. Sono passati quasi trent'anni e questo formato thriller - spionaggio - azione resta sempre fresco e attuale. MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025) è l'ottavo film che completa e conclude (almeno per il momento) la saga. Nata come serie TV, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta; nella trasposizione cinematografica ha sempre mantenuto questo temperamento démodé con sprazzi di humour britannico. Sembra ieri quando, nel lontano 1996, Tom Cruise alias Ethan Hunt si cala con un cavo metallico in una camera blindata della CIA, deviando i raggi infrarossi, per prelevare una lista di agenti sotto copertura dal PC del Langley. Stiamo parlando di MISSION: IMPOSSIBLE (1996) regia di Brian De Palma. E cosa c'entra il primo capitolo con quest'ultimo? In MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025), il regista Christopher Mcquarrie usa il primo capitolo come aggancio narrativo e stilistico, ritornando ad un genere d'azione vecchio sta...
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