Leonardo Di Caprio è magistrale. Se stavolta la giuria dell’Academy non gli darà l’oscar, non so a cos’altro dovrà appellarsi. È vero che il personaggio interpretato da Di Caprio (Jordan Belfort, tuttora vivente) è un broker ─ truffatore ─ cinico e spietato, ma le tre ore di film (che non si sentono proprio!) reggono, grazie alla sua interpretazione multiforme. The Wolf of Wall Street sconvolge, scandalizza (i moralisti) e fa riflettere. La vita, l’ascesa e la caduta (lieve) di Belfort sono narrate magistralmente da Scorsese, con audacia stilistica e ritmo sconvolgente che ricorda Quei Bravi Ragazzi. Un’opera memorabile che mette in luce il “delirio d’onnipotenza” dell’homo oeconomicus degli anni ’80, come fu per Gordon Gekko in Wall Street, e precursore dei ‘lupi della finanza’ del Nuovo Millennio. L’uomo da niente, che una volta baciato dalla fortuna, realizza e materializza i suoi vizi (prostitute, droghe, orge, macchine e yacht) con i verdoni. Belfort, negli anni ’80 e ’90, ha raggiunto il “sogno americano”, toccando la vetta del potere con due mani. Il potere che concede donne bellissime, droghe d’ogni sorta, yacht da fare invidia anche al cattivo di 007 e case che sembrano castelli. Il pubblico, visti gli incassi debordanti, sembra abbia detto la sua. Il prodotto, indipendentemente da come è, lo devi saper vendere. Insomma, come disse Belfort: «vendimi questa penna!».
Se nel periodo invernale si giocava sul problema della crisi e delle persone che non riuscivano ad arrivare a fine mese, adesso, durante l'estate ci si dimentica che in fin dei conti non stiamo poi così male. L'estate è il momento in cui tutti si concedono la vacanza e l'Italia di mete ambite ne ha non poche: la Sardegna, la Calabria, l'Emilia-Romagna e la Puglia. Ed è proprio quest'ultima che sta spopolando soprattutto nelle zone del basso Salento: Otranto, Santa Maria di Leuca e Gallipoli. I flussi turistici sono variegati, molti napoletani, romani, toscani, ma anche Veneti e Lombardi. Una meta calda, poi specialmente, in questo mese dove si son sfiorati anche i 40° gradi all'ombra, e dove si vive l'estate intensamente. La movida notturna non manca con le discoteche all'aperto più note del salento: Guendalina, Quartiere Latino, Rio Bo, Casablanca, ecc... I servizi di ristorazione sono buoni, anche i prezzi, insomma, divertirsi a costi bassi. L'
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