È senz'altro un film leggero e rilassante Gigolò
per caso ("Fading Gigolo"), scritto e diretto dall'attore John
Turturro. La novità è Woody Allen che ritorna a fare l'attore dopo parecchi
anni dietro la macchina da presa. Tutto comincia con la proposta indecente di una
dottoressa, la signora Parker (Sharon Stone), la quale vive un momento di
ristrettezza sessuale col marito. Il discolo e chiacchierone Murray (Allen), che qui mette in scena un personaggio odioso, convince la nobildonna ad
avvalersi di un Gigolò. Murray così pensa subito a un suo collaboratore di
lavoro, Fioravante (Turturro), un fioraio dei borghi di New York, un po' timido
ma bravo a fare lavori "manuali". Il cinico e tragicomico Murray, che
incarna tutti i lati negativi dei personaggi di Allen, lo convince a fare il
gigolò. Lui accetta, in cambio di un guadagno allettante. Fioravante non è
bello, non ha un fisico scolpito, è alto e con i capelli ricci crespi.
Tutto sembra andare bene; la dottoressa Parker addirittura gli propone di fare
un ménage à trois con una sua amica, non una qualunque ma Sofia Vergara che
interpreta una donna dal marcato accento sudamericano. Proprio quando il gigolò
deve dare il meglio di sé, ecco che arrivano le conseguenze dell'amore. Una
vedova, ebrea molto religiosa, che non ha ancora superato il lutto, vuole,
sempre tramite Murray, incontrare Fioravante, il quale però inizia a provare
del tenero per lei. Una commedia con inquadrature che ricordano certi film di
Claude Chabrol e momenti di sarcasmo alleniano, che spingono lo spettatore a
gustarsi lentamente una storia spassosa, spiegando l’importanza delle piccole
cose. La fotografia elegante e intensa di Marco Pontecorvo s'intona con le
musiche jazz di Gene Ammons, mettendo in atto un cocktail di romanticismo e
solitudine moderna.
Jason Statham ha già collaborato con il regista Guy Ritchie, era nel cast di Lock, Stock and Two Smoking Barrels (1998), film rivelazione per entrambi. Ne La Furia di un Uomo (2021), su Prime Video dal 27 dicembre 2021, Ritchie dirige di nuovo Statham che veste i panni di "H", un ibrido tra un John McClane e un Bryan Mils di Io vi Troverò e che dispensa battute ermetiche e ossa rotte in quantità uguali. Detta così pare si tratti di un b-movie qualsiasi, ma, fortunatamente, non lo è. Guy Ritchie è un regista abile nel ricomporre sceneggiature lineari attraverso il montaggio disorganico e le riprese poliedriche. Alcuni suoi lavori sono azzeccati (gli Sherlock Holmes , The Gentlemen , Snatch ), altri un po' meno ( King Arthur , Aladdin e il remake/floppone Swept-Away ). Con La Furia di un Uomo Guy Ritchie, invece, si è mantenuto in bilico, raggiungendo un equilibrio tra action tradizionale e heist movie . La Furia di un Uomo, da quello che si legge in giro, è un remake...
Commenti
Posta un commento