Forse il cattivo gusto non sarà elegante ma è
pur sempre efficace per arrivare con più immediatezza alla gente. Di cosa
parlo? Parlo del film Sole a catinelle,
diretto da Gennaro Nunziante e interpretato dal comico Checco Zalone. Il film, da ciò che si legge sul web e sui giornali, non ha ricevuto nessuna nomination alla prossima edizione dei David di
Donatello. La scelta, a mio avviso, per quanto possa valere il giudizio
personale di un blogger qualsiasi, è sbagliata. Perché Sole a catinelle, nella
scorsa stagione, ha fatto respirare le sale del cinema italiano; un film che
sarà costato non più di 8 milioni di euro e che è stato visto da otto milioni d’italiani,
incassando cinquanta milioni di euro, secondo film più visto in Europa, non può certo ricevere un trattamento
simile. Va bene che di un film si deve valutare la sceneggiatura, la
fotografia, la scenografia e tutta l’impalcatura del retroscena, ma bisogna
capire che un film deve arrivare a tutti, a volte necessita di un linguaggio
semplice che possa essere assorbito da tutti, senza stancare. Ritengo che questo
codazzo d’intellettuali, giudici “di ciò che è bello e di ciò che è brutto”,
sbagli nel ritenere un certo tipo di comicità, inutile. A chi non piacque Sole
a catinelle? Sicuramente ai radical chic,
sempre pronti a snobbare a fronte di un cinema “impegnato”, che diventa,
parafrasando Camilleri, un rompimento di cabasisi.
Se nel periodo invernale si giocava sul problema della crisi e delle persone che non riuscivano ad arrivare a fine mese, adesso, durante l'estate ci si dimentica che in fin dei conti non stiamo poi così male. L'estate è il momento in cui tutti si concedono la vacanza e l'Italia di mete ambite ne ha non poche: la Sardegna, la Calabria, l'Emilia-Romagna e la Puglia. Ed è proprio quest'ultima che sta spopolando soprattutto nelle zone del basso Salento: Otranto, Santa Maria di Leuca e Gallipoli. I flussi turistici sono variegati, molti napoletani, romani, toscani, ma anche Veneti e Lombardi. Una meta calda, poi specialmente, in questo mese dove si son sfiorati anche i 40° gradi all'ombra, e dove si vive l'estate intensamente. La movida notturna non manca con le discoteche all'aperto più note del salento: Guendalina, Quartiere Latino, Rio Bo, Casablanca, ecc... I servizi di ristorazione sono buoni, anche i prezzi, insomma, divertirsi a costi bassi. L'
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