Forse il cattivo gusto non sarà elegante ma è
pur sempre efficace per arrivare con più immediatezza alla gente. Di cosa
parlo? Parlo del film Sole a catinelle,
diretto da Gennaro Nunziante e interpretato dal comico Checco Zalone. Il film, da ciò che si legge sul web e sui giornali, non ha ricevuto nessuna nomination alla prossima edizione dei David di
Donatello. La scelta, a mio avviso, per quanto possa valere il giudizio
personale di un blogger qualsiasi, è sbagliata. Perché Sole a catinelle, nella
scorsa stagione, ha fatto respirare le sale del cinema italiano; un film che
sarà costato non più di 8 milioni di euro e che è stato visto da otto milioni d’italiani,
incassando cinquanta milioni di euro, secondo film più visto in Europa, non può certo ricevere un trattamento
simile. Va bene che di un film si deve valutare la sceneggiatura, la
fotografia, la scenografia e tutta l’impalcatura del retroscena, ma bisogna
capire che un film deve arrivare a tutti, a volte necessita di un linguaggio
semplice che possa essere assorbito da tutti, senza stancare. Ritengo che questo
codazzo d’intellettuali, giudici “di ciò che è bello e di ciò che è brutto”,
sbagli nel ritenere un certo tipo di comicità, inutile. A chi non piacque Sole
a catinelle? Sicuramente ai radical chic,
sempre pronti a snobbare a fronte di un cinema “impegnato”, che diventa,
parafrasando Camilleri, un rompimento di cabasisi.
La resa dei conti finale. Sono passati quasi trent'anni e questo formato thriller - spionaggio - azione resta sempre fresco e attuale. MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025) è l'ottavo film che completa e conclude (almeno per il momento) la saga. Nata come serie TV, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta; nella trasposizione cinematografica ha sempre mantenuto questo temperamento démodé con sprazzi di humour britannico. Sembra ieri quando, nel lontano 1996, Tom Cruise alias Ethan Hunt si cala con un cavo metallico in una camera blindata della CIA, deviando i raggi infrarossi, per prelevare una lista di agenti sotto copertura dal PC del Langley. Stiamo parlando di MISSION: IMPOSSIBLE (1996) regia di Brian De Palma. E cosa c'entra il primo capitolo con quest'ultimo? In MISSION: IMPOSSIBLE - THE FINAL RECKONING (2025), il regista Christopher Mcquarrie usa il primo capitolo come aggancio narrativo e stilistico, ritornando ad un genere d'azione vecchio sta...
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